Nuova accusa dei pm alla Juventus: «Conti paralleli per pagare gli agenti dei minorenni»

Come si legge su “La Repubblica” arrivano nuove accuse da parte dei pm nei confronti della Juventus.

Un registro con i nomi di calciatori, dei loro agenti, dei manager bianconeri con cui avevano preso accordi e gli importi da pagare. I nomi e le cifre erano veri, ma le causali erano finte: una contabilità parallela, per i pagamenti “in nero” dei procuratori, per un valore di diversi milioni di euro.

Di quelle cifre non c’era traccia nei bilanci ufficiali, ma era tutto riportato su fogli Excel trovati dagli investigatori che hanno messo sotto accusa i conti del club bianconero. La ragione di tanta segretezza starebbe nel fatto che gli agenti per legge non possono ricevere alcun compenso quando rappresentano un calciatore minorenne.

Una regola aggirata, secondo i pm Marco Gianoglio, Mario Bendoni e Ciro Santoriello, attraverso false fatture per operazioni che non sono mai state portate a termine. Bastava trovare un giocatore adulto e non assistito da un agente, per agganciare a lui la provvigione che non poteva essere pagata per la compravendita di un calciatore sotto i 18 anni.