Nocerino ricorda Palermo: «Noi come l’Atalanta? Non c’è paragone. Ogni giovedì sera gli italiani…»

Antonio Nocerino, ex centrocampista del Palermo, è intervenuto ai microfoni di “Gianlucadimarzio.com” ricordando proprio il suo periodo in rosanero: «Un aggettivo per quella formazione? Non saprei…eravamo imbarazzanti. Noi forti quanto l’Atalanta di oggi? No, non c’è paragone. Il campionato che si giocava a quei tempi era molto più difficile. L’Inter aveva appena vinto la Champions, il Milan aveva una squadra mostruosa. In tutte le squadre di medio-basso livello era possibile trovare un paio di campioni, figuriamoci nelle zone alte della classifica. Eppure, noi eravamo sempre lì, in alto e insieme ai più grandi. Ogni giovedì sera, il blocco di italiani della squadra, ben consolidato e sempre in sintonia, portava a cena quelli che all’epoca erano gli ultimi arrivati. Sudamericani come Cavani, Hernandez o Pastore, lo stesso discorso valeva per Ilicic. Li coccolavamo per metterli a loro agio, ma già sapevamo a cosa saremmo andati incontro. Il Palermo comprava un fenomeno dietro l’altro, te ne accorgevi subito che sarebbero arrivati in alto. Si venne a creare un mix equilibrato tra giovani ed esperti e così siamo diventati una macchina perfetta».