Musumeci: “Draghi? Mi aspetto un governo autorevole con cui dialogare”

Palermo, 4 feb. (Adnkronos)
“Io mi aspetto un governo autorevole con il quale potere dialogare, un governo capace di sapere ascoltare e condividere le esigenze della mia terra”. A parlare, in una intervista all’Adnkronos, è il Presidente della Regione siciliana Nello Musumeci che commenta così l’incarico del Capo dello Stato all’ex Presidente della Bce Mario Draghi, che ha accettato con riserva. “In particolare – dice ancora il governatore Musumeci – penso alla necessità di un confronto senza pregiudizi sulle infrastrutture strategiche di cui la Sicilia ha estremo bisogno per diventare competitiva nel bacino mediterraneo”. E aggiunge: “Mi aspetto un governo che sappia dare finalmente seguito alla richiesta avanzata da noi due anni fa circa la nomina di un commissario straordinario che, in deroga alle norme ordinarie, possa mettere in condizioni di essere utilizzabili alcune centinaia di chilometri di strade provinciali”.

“Mi auguro ci sia un governo al quale possiamo chiedere di dare centralità alla Sicilia nei prossimi progetti comunitari focalizzati sul drammatico tema della desertificazione, della siccità e del degrado ambientale- aggiunge ancora il Presidente della Regione siciliana – Che questo governo sia tecnico, o politico, o un po’ l’uno e un po’ l’altro, oggi appare marginale”.

“L’ho già detto e non ho difficoltà a ripeterlo che ad un governo in crisi preferiamo una crisi di governo, presupposto necessario per chiamare gli italiani alle urne”, ribadisce. E alla domanda se in questo momento è il casodi andare al voto, Musumeci replica: “Dipende. In questo momento c’è bisogno di un governo autorevole e capace di governare”.

‘L’interesse di parte deve saper cedere il passo ai superiori interessi nazione’

Per Nello Musumeci “Oggi non servirebbe un governo fragile e debole e per giunta delegittimato dalle forze politiche, guai se fosse così”. Il rischio c’è? “Da quello che si sente e si legge, nelle ultime ore, sembrerebbe scontato il disimpegno di alcuni gruppi parlamentari – aggiunge – In casi come questo l’interesse di parte deve sapere cedere il passo ai superiori interessi della nazione”.

E alla domanda su qual è il suo giudizio sul governo Conte, Musumeci così risponde all’Adnkronos: “Sarei ingeneroso se non dicessi che la condotta del Presidente Conte nei confronti del Presidente della Regione, sia stata assolutamente rispettosa del ruolo istituzionale e attenta alle nostre sollecitazioni”. Ma aggiunge subito dopo: “Non sempre, non per tutto. E credo di non dire una bestemmia quando dico che spesso il premier Conte ha dovuto subire pressioni non solo romane ma anche siciliane, in obbedienza alla legge del tanto peggio tanto meglio”.