Da Morganella ultras per un giorno, alla figuraccia con l’Alessandria – i momenti Top&Flop del 2015

Ancora pochi giorni e saluteremo questo 2015. Un anno fatto di alti e bassi per il Palermo, iniziato con entusiasmo, complice il tranquillo finale della scorsa stagione ed una salvezza conquistata in anticipo, terminato però in modo poco positivo con l’ennesima sconfitta esterna e prestazioni poco brillanti. Sono tante le cose accadute in questi dodici mesi, Ilovepalermocalcio.com ripercorre alcuni dei momenti positivi e negativi dell’anno che volge al termine:

TOP

PALERMO-GENOA 2-1, E SALVEZZA FU! Era il 19 aprile 2015 quando al “Barbera” con un super Dybala, ma soprattutto con una doppietta di Chochev (che faceva seguito al primo gol in rosa siglato la settimana prima contro l’Udinese), la squadra allora allenata da Iachini raggiungeva 41 punti in classifica conquistando la matematica salvezza. Quello contro i rossoblu, inoltre, fu un ritorno al successo che tra le mura amiche mancava da più di due mesi (14 febbraio Palermo-Napoli 3-1).

MORGANELLA, UNO DI NOI! Era il 29 aprile 2015 ed al “Barbera” si giocava Palermo-Torino. In quel match, in cui i rosa inseguivano la matematica salvezza, la Curva Nord ospitava un tifoso d’eccezione. Poco prima del fischio d’inizio, dal tunnel degli spogliatoi sorgeva Michel Morganella, ancora alle prese con l’infortunio rimediato due mesi prima. Con tanto di stampelle, lo svizzero percorreva tutto il campo giungendo fino al settore occupato dagli Ultras. I cancelli della curva si aprono e Morganella diventa per un giorno “uno della Nord” (con tanto di megafono) facendo partire cori del tipo: “Chi non salta è catanese”. Quel match terminò 2-2, ma la vittoria senz’altro la conquistò il terzino destro sugli spalti. Non per nulla, infatti, tutt’oggi il numero 77 è il più acclamato tra la tifoseria palermitana.

HABEMUS GILA! Un mercato alquanto deludente quello estivo per il Palermo. Con addii eccellenti non erano arrivati rinforzi dello stesso livello. Fino a fine agosto, quando le voci su un presunto interesse per Alberto Gilardino andavano oltre il fantamercato. La notizia trovava sempre più conferme, sino a quando la sera del 28 agosto è arrivata anche l’ufficialità: “Alberto Gilardino è rosanero”, intitolava il sito ufficiale del Palermo. Il giorno dopo grande accoglienza in aeroporto, con Stefano Sorrentino ad accogliere il neo-acquisto, come aveva promesso in precedenza. Tanto era però lo scetticismo tra i tifosi, che nei confronti del centravanti biellese nutriva ancora del rancore per un episodio accaduto anni prima. L’ex Fiorentina ci ha messo qualche settimana di troppo per trovare la condizione, poi il primo gol contro la Roma ed adesso con quattro reti guida la classifica cannonieri del Palermo.

FLOP

ADDIO DYBALA, MA NON SOLO… Estate di addii in casa Palermo, l’ennesima ci sentiamo di aggiungere. Lo scorso mercato estivo Paulo Dybala ha salutato la Sicilia dopo tre anni ed un’intera stagione da protagonista. Galeotta fu l’offerta della Juventus, che seppur simile a quella di Inter e Milan (a detta del presidente Zamparini), abbagliò l’argentino con il suo palmares assicurandosene le prestazioni già nel mese di maggio, a campionato in corso. Ma la “Joya” non è stata l’unica partenza eccellente. Ad agosto, infatti, lasciava Palermo anche Andrea Belotti. Il giorno dopo del match di Tim Cup contro l’Avellino, il “Gallo” ha trovato l’accordo con il Torino lasciando la Sicilia e la squadra rosanero orfana di attaccanti a pochi giorni dalla chiusura del mercato. Il 2015 ha visto poi l’addio di altri due senatori rosanero, ovvero Ezequiel Munoz e Edgar Barreto. Se il primo ha lasciato il Palermo già a gennaio, approdando alla Sampdoria, il secondo si è invece accordato con i blucerchiati proprio durante il campionato con i rosanero. Comportamenti, quello dell’argentino e del paraguayano, che hanno lasciato l’amaro in bocca ai sostenitori rosanero.

PALERMO-ALESSANDRIA 2-3, CHE FIGURACCIA! Un episodio da dimenticare è accaduto non molte settimane fa. Il Palermo abbandona la Coppa Italia al quarto turno eliminatorio ad opera dell’Alessandria, squadra di Lega Pro che guida la classifica del suo girone e che ha espugnato il “Barbera” battendo la squadra di casa per 3-2. I rosa dopo quel match sono sprofondati nella crisi, la panchina di Ballardini iniziava già a traballare, i tifosi contestavano squadra e società e dopo la pessima prestazione contro i piemontesi, Maresca, Daprelà e Rigoni vengono messi fuori rosa.

CURVA NORD…SUD, OVEST, EST! Una nota negativa di questo 2015 è rappresentata dal pubblico del “Barbera”. Da un paio di mesi a questa parte, infatti, il tifo caloroso lungo 90’ è diventato solo un vecchio ricordo. In Curva Nord nelle ultime gare si sentivano almeno tre cori diversi all’unisono provenienti da tre gruppetti sparsi, sEnza dimenticare il quarto presente in Curva Sud. Il tutto a creare gran confusione e poco incitamento. Al Palermo per rialzarsi, innanzitutto, servirà qualcosa che non può arrivare nel mercato di gennaio…il proprio pubblico!