Montella e il dramma della Turchia: «Troppi morti per sentirmi fortunato»

L’edizione odierna de “Il Corriere della Sera” ha riportato le parole di Vincenzo Montella sul dramma in Turchia.

«Eravamo in trasferta a Istanbul, forse i miracoli esistono. Ma ci sono troppi morti per sentirmi fortunato. I miei calciatori sono stati svegliati dai famigliari che erano in strada. Pioveva forte ad Adana e davanti ai loro occhi si stava prefigurando uno scenario apocalittico dalle proporzioni ancora indefinite – ha raccontato al ‘Corriere della Sera’ – L’epicentro del terremoto è distante duecento chilometri ma le scosse erano continue e le case tremavano. Mogli e figli avevano lasciato le case, piangevano. Ascoltavo le loro urla dai telefonini»

«I miei figli vogliono che torni a casa – ha aggiunto Montella – Sono tentato. Li ho rassicurati ma ora vorrei abbracciarli forte. Ne ho un bisogno fisico, e anche emotivo. La Turchia però è una terra meravigliosa, se andassi via adesso sarebbe come fuggire. Mi sento un uomo fortunato, ho sfiorato una tragedia enorme. Ho molti giocatori rimasti senza casa».