Mirri: «Chi critica forse è represso a casa. Sui social attaccare senza apparire è facile»

«Abbiamo stimato quasi 300 mila euro di costi dei tamponi. Lo scorso anno abbiamo incassato un milione e trecento mila euro al botteghino. Quest’anno zero. Nessuno sa quello che accadrà tra sei mesi. Attaccante? Non credo che il capocannoniere del campionato sia quello del Bari. Non abbiamo trovato un giocatore da 20 gol a stagione. Non ci sono giocatori che ti garantiscono questa certezza. Chi critica forse lo fa perchè è represso a casa. Sui social è facile attaccare senza apparire. Demolire è più semplice di costruire. Io amo il Palermo». Queste le parole del presidente del Palermo, Dario Mirri, ospite a “TRM”.