Miccoli: «Io, Cavani, Liverani, Lecce e Palermo. Vi dico tutto»

L’edizione odierna de “Il Quotidiano di Puglia” ha intervistato Fabrizio Miccoli. L’ex capitano rosanero ha parlato della sua esperienza in rosanero, ma non solo. Ecco quanto si legge:

“«Liverani? È un grande, sono certo che riporterà il Lecce in serie B». Fabrizio Miccoli ha accolto con entusiasmo l’arrivo del tecnico romano sulla panchina della squadra giallorossa. Loro due sono grandi amici ormai da una decina di anni, un’amicizia nata a Palermo tra il 2008 e il 2011: Liverani confezionava gli assist e Miccoli si occupava di realizzare gol pesanti per la squadra del presidente Zamparini. «Premetto che mi spiace molto per Roberto Rizzo: ha deciso di dimettersi e di conseguenza va rispettata la sua scelta. Quanto a Fabio lui è sempre stato un allenatore in campo – sottolinea l’ex attaccante, autore in carriera di 220 reti in 615 partite, molte delle quali messe a segno proprio con la maglia del Palermo di cui continua ad essere il miglior marcatore di tutti i tempi in serie A -. Anche quando giocava era sempre pronto a richiamare l’attenzione dei compagni di squadra: “muoviti così…”, “non tenere troppo la palla” oppure “la prossima volta calcia di prima”. Ricordo che un giorno gli dissi con il sorriso sulle labbra: “Fabio, parla con chi vuoi ma a mie lassame perdere”. Era un martello inesauribile, solo che io non avevo tanta voglia di allenarmi… Il giorno più bello per me è sempre stato la domenica». Cioò, quando Miccoli gonfiava la rete anche con la collaborazione di Liverani. «Ricordo che alla vigilia della partita con il Bologna, nel corso della rifinitura, litigai con Cavani e lasciai il campo. Fabio venne subito a rincuorarmi e il giorno dopo realizzai una tripletta anche grazie a lui. L’assist più bello però me lo fece in occasione della gara contro il Milan: passaggio in verticale, io controllai il pallone, mi girai prima di lasciar partire un tiro che finì dritto all’incrocio dei pali. Un gran gol per preparazione ed esecuzione». Ora che Liverani ha appeso le scarpe al chiodo, da lui i tifosi del Lecce si aspettano che riporti la squadra giallorossa nel calcio che conta. «A parer mio, il Lecce dispone del miglior organico di tutto il girone C, Catania e Trapani sono un gradino sotto. Presi singolarmente sono tutti calciatori molto forti, nessuno ad esempio dispone di un reparto offensivo così forte e completo: Di Piazza, Caturano, Torromino, Pacilli, Lepore sono un lusso per la categoria. Fabio saprà valorizzare al massimo l’organico che la società gli ha messo a disposizione. Lui è una persona perbene, onesta e soprattutto leale: riesce sempre a creare un rapporto basato sul rispetto reciproco e se deve dirti una cosa lo fa senza alcuno scrupolo, faccia a faccia». Miccoli confessa di averlo sentito spesso negli ultimi giorni. «In effetti, Fabio mi ha chiamato non appena ha ricevuto la chiamata del Lecce. Voleva sapere un po’ di notizie sulla squadra, sui calciatori e un po’ sull’ambiente. Credo avesse anche altre richieste ma alla fine ha scelto di venire ad allenare il Lecce perché è convinto di poter fare bene. Chiaramente, avrà bisogno di tempo per conoscere meglio le caratteristiche di ogni singolo calciatore». Una volta risolti i problemi della squadra, Liverani avrà pure il tempo per conoscere la città, magari con l’aiuto di Miccoli nella veste di cicerone… «Non ne ha bisogno, lui sa già tutto di Lecce e del Salento. Nello spogliatoio del Palermo non si parlava altro che della mia terra e anche lui alla fine si è convinto che Lecce è la città più bella del mondo».”.