Messina sconfitto in casa dall’Avellino, Capuano: «Non hanno mai tirato in porta»

L’Avellino sfata il tabù trasferta e vince a Messina una gara fondamentale. A fine gara, ha parlato il tecnico dei siciliani, Ezio Capuano.

«Avevamo preparato la partita nel non dare spazio ai loro trequarti, la differenza l’ha fatta l’inesperienza. Sul calcio d’angolo non doveva uscire Fofana ed infatti è mancata la sua marcatura. Non abbiamo concesso spazio all’Avellino ed il nostro portiere è stato pressoché inoperoso, siamo rimasti compatti non allungandoci ma il problema è che non dovevamo prendere goal. E’ stata una partita sporca, su un campo sporco ma fino all’episodio del goal l’Avellino non aveva nemmeno mai crossato. Siamo stati ingenui, siamo rimasti in 10 proprio nel momento dell’angolo con Fofana che ha perso la marcatura di Kanoute e guarda caso proprio da lui è arrivato il goal. Non ho mai cercato alibi, non li cerco ora. Siamo stati in partita anche con gli uomini che avevamo, fa male perdere in questo modo perchè con tutte le problematiche che avevamo, l’abbiamo preparata per non dare spazio ai loro avanti e così è stata. Le abbiamo provate tutte e ripeto, Lewandowski non ha fatto una parata, l’Avellino non ha mai tirato in porta ma la differenza l’ha fatta l’esperienza. Adesso arriveranno gare alla nostra portata ma rimane l’amaro in bocca perchè perdere così fa molto male. L’arbitro non ci ha fischiato un singolo fallo, ha dato 4 minuti e non si è mai giocato nel recupero, sicuramente l’Avellino avrebbe vinto lo stesso ma non può rispondermi che ha sbagliato il recupero. La classifica non è bella ma è corta, siamo tante in 3 punti e speriamo di recuperare gli infortunati e di negativizzare i ragazzi con il Covid. Fino a prima di Catanzaro andavamo a mille ma la classifica adesso e brutta e bisogna svegliarsi. La squadra forte porta dalla sua gli episodi ma la squadra giovane porta con se questo rischio. Come abbiamo visto oggi l’Avellino ha portato dalla sua la gara per un episodio che abbiamo visto tutti, il più giovane dell’Avellino ha 30 anni ed oggi l’esperienza si è vista tutta. Io non uscirei mai dal campo su un angolo contro, mi butto a terra ma il medico non entra mai e non esco dal campo. Marginean era una cambio fatto ma essere andati in svantaggio mi ha costretto a cambiare le mie idee, qualcuno oggi non ha toccato un pallone e quando si fa il triplo salto di categoria è anche questo il rischio».