Messina, Sciotto: «È la chiusura di un cerchio, è giunta l’ora di lasciare»

Il presidente del Messina, Pietro Sciotto, è intervenuto a “La Gazzetta del Sud” parlando della messa in vendita del club e delle condizioni della società:

«Non ho fissato un prezzo, l’unico obiettivo è che l’acquirente potenziale dimostri credibilità e intenzioni serie a sviluppare un progetto a medio-lungo termine per il Messina. In questo momento l’aspetto economico viene dopo quello progettuale: il club ha bisogno di mani solide per crescere ancora di più e risvegliare gli entusiasmi di una città che ha smarrito l’amore verso la propria squadra. Debiti? C’è una normale passività di una società ora attesa da qualche scadenza. Bisogna saldare tre mensilità entro il 22 giugno (per una cifra che si aggira sui 300mila euro, ndr) e più versare gli F24 contributivi. È la chiusura di un cerchio. Sono stato l’unico nel 2017 a manifestare interesse per il rilancio del calcio messinese con un preciso obiettivo: riportare il Messina tra i Pro. La strada è stata lunga e irta di ostacoli. Ho commesso tanti errori, anche fidandomi delle persone sbagliate, ma investito tanti quattrini: tutto questo per la mia grande passione verso i colori giallorossi. L’ho fatto più col cuore che con la testa, ma non rinnego nulla. Ho dovuto attendere tanto prima di raccogliere i risultati sperati. Ma gli ultimi due anni mi hanno ripagato di tutti i sacrifici. Una promozione in C e una salvezza sono il frutto di 5 anni di investimenti. Ora è giunta l’ora di passare la mano».