Martinelli: «Meglio fare la storia che pensare al discorso economico. La nostra sarà un’avventura ricca di insidie»

L’edizione odierna del “Corriere dello Sport” riporta le dichiarazioni di Alessandro Martinelli, centrocampista del Palermo: «L’estate scorsa, per intendersi, è bastata una telefonata. L’aspetto economico passa in secondo piano quando si tratta di fare la storia. Nel calcio, e nella vita, ci sono sentimenti che non hanno prezzo e poterli vivere è un privilegio. Dove voglio arrivare? In Serie A, ovvio. Guai, però, ad illudersi che sia un percorso da compiere ad occhi chiusi. Il Bari ha costruito una squadra con gente fuori categoria e alla fine si è trovato a nove lunghezze dalla Reggina. Dobbiamo trarre insegnamento dalle esperienze altrui, siamo consapevoli che sarà una vera e propria avventura, non una passeggiata di salute. Cosa mi ha colpito della cavalcata? La passione della gente che, negli ultimi 15 anni, aveva vissuto gioie incredibili per poi sparire dalla geografia del calcio. I palermitani hanno un cuore enorme e lo dimostrano allo stadio. Anche in giro per le strade, è un tripudio. Tutto ciò è gratificante per chi, come me, avendo sempre vissuto al Nord e in Svizzera, non era abituato a questo calore».