Marrucco (ag. Piccolo): «Parlato col Palermo, ma ci ha convinto il progetto Catania»

Intervenuto nel corso della puntata odierna di Catanista il Talk, l’agente di Antonio Piccolo, Fulvio Marrucco, ha parlato così del trasferimento del suo assistito al Catania.

«Con Antonio avevamo deciso di risolvere anticipatamente il contratto con la Cremonese perché probabilmente il suo tempo a Cremona era finito e la società aveva fatto altre scelte. Di conseguenza, prima che terminasse il mercato è stata fatta questa risoluzione che consentiva la riapertura del suo personale mercato.

Abbiamo verificato una serie di soluzioni, Palermo, Padova, ma quello che ci ha convinto molto è stato il progetto Catania: questa ripartenza, questa volontà di ripartire e di crescere e in un paio di anni di raggiungere la categoria cadetta e di conseguenza, grazie ancora al direttore, abbiamo trovato un accordo e sono convinto che in un posto caldo come Catania il ragazzo farà un grandissimo campionato. La categoria non è la sua categoria storica perché lui è un giocatore di categoria superiore, e solo per sfortuna, perché quando era ragazzo ha avuto due “crociati”, non è arrivato in Serie A. Sono convinto che il suo ambientamento a Catania sarà perfetto. Ieri sera mi diceva ridendo, lui che è napoletano, “mi sembra di stare a Napoli, sia come ambiente, sia come gente, sia come traffico”.

Il Catania rimane sempre il Catania. È una piazza importantissima che ha vissuto un periodo di grande sofferenza, però diciamo negli ultimi anni chi è che non ha vissuto grande sofferenza anche tra i grandi club?

Lui sta benissimo, ha lavorato tutta l’estate per recuperare da un infortunio che ha avuto a fine giugno. È pronto e vedrete che al di là dei gol che potrà segnare la sua caratteristica principale è l’assist. Ha consentito a tante punte di far gol perché quando sta bene è devastante sulla fascia destra in ripartenza, ma è pericoloso anche su punizioni e corner. Con Raffaele può essere letale e può fare la differenza in questa categoria. Per lui scendere di categoria non ha rappresentato una deminutio perché compensata dell’importanza della piazza. Mi ha detto “Cremona ha un gioiello come centro sportivo, ma questo è molto più bello di quello di Cremona”. Quindi c’è una volontà di essere decisivo in questa stagione e una determinazione che, vedrete, ci darà grandi soddisfazioni».