Mancini: «Sarebbe bello ritrovare Ascoli e Ancona in serie A»

L’edizione odierna de “Il Corriere Adriatico” si sofferma su Roberto Mancini e alcune dichiarazioni rilasciate.

Roberto Mancini, grande marchigiano e ct della nazionale di calcio campione d’Europa. Innanzitutto: una settimana fa lei e altri campioni dello sport della nostra Regione – di cui lei è testimonial – avete illuminato l’evento nel Salone d’onore del Coni dedicato proprio alle stelle dello sport marchigiano. Sensazioni? «Sono stato felice di condividere la serata con tanti campioni, da Tamberi alla Di Francisca, a Marini e Cerioni. Le Marche sono una regione di straordinaria importanza. Ho ascoltato tante belle storie di vita e di sport, mi ha emozionato soprattutto quella di Claudia e Alberto Rossi, padre e figlia impegnati insieme nel vincere medaglie e titoli mondiali nella vela e poi quelle di atleti meno conosciuti ma bravissimi.

Tutti hanno storie significative alle spalle, legate da un comune denominatore: si sono sacrificati per arrivare ad avere qualche successo. Vincere medaglie e trofei». Tra gli impegni e gli allenamenti con la Nazionale ed i viaggi ad osservare partite, le resta tempo per seguire le squadre marchigiane? «Le seguo assiduamente e attentamente. Faccio il tifo per tutti e seguo con molto interesse l’Ancona e l’Ascoli ma anche la Sambenedettese, che ha un passato glorioso che spero torni a rivivere. L’Ancona mi sembra sulla strada giusta, con una proprietà ambiziosa, preparata e seria ed un organico forte per la Lega Pro. Ora, con Melchiorri, che è un attaccante super per la categoria, si è rinforzata notevolmente e può puntare molto in alto per la gioia dei tifosi che sono sempre attenti e calorosi e che meriterebbero di giocare campionati di ben altro livello e qualità. Credo che la Serie B e anche la Serie A per Ancona sia un traguardo auspicabile e da provare a raggiungere in tempi non lunghissimi. L’Ascoli in B si fa sempre rispettare e lo scorso anno è arrivato addirittura a disputare i playoff per andare in A. Insomma: spero davvero che tra qualche tempo sia Ancona che Ascoli possano tornare nella massima serie. Sarebbe un bel traguardo per le Marche, una regione dove lo sport è amato e praticato a ogni livello»