Macheda: «L’Italia l’errore più grande della mia vita»

«Ho fatto arrabbiare Ferguson, al Manchester avevo giocato qualche partita, ma avevo bisogno di giocare ogni settimana. Ferguson mi voleva mandare in prestito, è stato ragionevole, molti club di Premier League mi avrebbero preso, come Everton e Sunderland. Ma io volevo giocare in Italia, in Serie A. Ferguson non era d’accordo e mi ha detto che sarebbe stato meglio se avessi giocato in prestito in Inghilterra in modo che potesse tenermi d’occhio e mi ha detto che in Italia non aveva lo stesso potere. Ho insistito per l’Italia ed è stato l’errore peggiore della mia vita, avrei dovuto dargli ascolto. In quella stagione la Sampdoria era arrivata ai preliminari di Champions League, avevano una buona squadra. Avrei sostituito Cassano e giocato in attacco con Pazzini. Sono partito bene e ho giocato subito contro l’Udinese, poi ho giocato da titolare contro Milan, Napoli, Juventus e Roma. Dopo un po’ hanno ceduto Pazzini all’Inter, avevo solo 19 anni e mi sono dovuto prendere una responsabilità che non potevo prendermi. Mi dicevano: “viene dal Manchester United, chi si crede d’essere”. Ho perso fiducia in me stesso e ho cominciato a chiedermi se fossi abbastanza bravo». Queste le parole rilasciate dall’attaccante del Novara Federico Macheda ai microfoni di “ESPN”.