Lupo: «Non riesco a star zitto. Nessuno può approfittarsi del Venezia»

L’edizione odierna de “Il Gazzettino” riporta le dichiarazioni di Fabio Lupo, DS del Venezia ed ex Palermo. «Importante l’1-1 di Ascoli per evitare una beffa-bis dopo quella col Pordenone. Per quanto fatto nelle prime 11 giornate il Venezia avrebbe sicuramente meritato più degli attuali 13 punti. Perdere la terza gara di fila sarebbe stato davvero troppo. A prescindere da quanto raccolto finora siamo assolutamente sereni e fiduciosi, non è il punto in più o in meno che ci fa cambiare le valutazioni. Fanno piacere le parole del presidente (atterrato ieri dagli States, ndr), entrambi siamo coscienti che c’è molto di più dietro la nostra classifica attuale. Questo Venezia affronta tutti con la stessa voglia di vincere e fa sempre prestazione. Non siamo dei pazzi squilibrati, facciamo tutto con una precisa identità e non con sfrontatezza o eccessiva allegria. Dopo la sosta avremo Empoli, Benevento e Pescara? Vogliamo dare il meglio di noi stessi una gara per volta, la partita della vita per ora è quella col Livorno. Non mi arrabbio mai per il singolo errore, mi infastidisco sempre quando l’interpretazione della partita non è equa nel mirino l’arbitro Ayroldi di Molfetta, lo stesso che a Frosinone aveva annullato un gol a Cremonesi. Modolo è stato ammonito per una spallata che non c’era, dopo 5′ l’ha subita Bocalon senza nessun fischio e lì è partita l’azione del rigore inesistente. Le ingiustizie non le sopporto, gli ascolani hanno rivolto frasi pesanti al quarto uomo restando impuniti, i nostri invece sono stati sanzionati senza pensarci due volte. Non potevo, pur con educazione, non alzarmi e farmi sentire. Non deve assolutamente passare che, soprattutto al Penzo, siccome siamo educati e corretti allora ci si può approfittare del Venezia».