Lupo: «La FIGC ci ha mancato di rispetto. Non giocheremo col Pordenone»


Intervenuto ai microfoni di “Tuttomercatoweb.com”, Fabio Lupo, ds del Venezia, ha parlato della decisione del club di non giocare contro il Pordenone. Ecco le sue parole:«Come è maturata la vostra scelta? Domenica sera abbiamo riscontrato la positività di un nostro tesserato e immediatamente informato le autorità competenti, attivandoci con isolamento fiduciario e i tamponi da effettuare ogni 48 ore. Sapevamo però che così facendo rischiavamo tre gare di stop, ma quando abbiamo posto il problema ci è stato detto che con la cosiddetta quarantena soft e i tamponi rapidi si sarebbe potuto risolvere la cosa, anche se ufficialmente questo nuovo protocollo non è stato ancora validato. Nonostante avessimo preparato la gara, si presentavano criticità sotto tutti i punti di vista, ma queste non hanno avuto risposte. Ci aspettavamo un imput deciso da parte della FIGC, ma alle 11 di oggi non avevamo ancora ricevuto comunicazioni, e questo non è rispetto per un club professionistico. Ci hanno solo detto che avremmo dovuto fare domani i tamponi, prima di partite, e poi valutare, e qualcuno può anche dire che Trieste è vicina, ma il tutto diventa una questione di principio, anche per il tanto sbandierato merito sportivo: non si possono fare le cose in base al chilometraggio, serve quel rispetto che a noi non hanno dato. Se sarà sconfitta a tavolino, faremo ricorso: siamo stati i primi ad avere un caso di positività, saremo i primi a fare uno dei ricorsi che tanto temevano. E sia chiaro, la colpa non è del Pordenone che esercita il diritto legittimo a scendere in campo, loro professionalmente fanno quello che devono».