L’ultimo viaggio di Zamparini. Palermo piange il presidente. L’uomo che ha fatto grande i rosanero si è spento a 80 anni dopo una breve malattia

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla scomparsa di Maurizio Zamparini.

L’uomo che ha messo Palermo sulla mappa calcistica d’Europa non c’è più. Maurizio Zamparini s’è spento, a 80 anni, nella notte tra lunedì e martedì, nella stanza a lui riservata del Maria Cecilia Hospital di Cotignola, in provincia di Ravenna. Non era la prima volta che l’imprenditore friulano si trovava lì. Già a novembre era stato ricoverato in Romagna, per problemi cerebrovascolari, ristabilendosi nel giro di qualche giorno. Prima di Natale, invece, dovette finire sotto i ferri a Udine, a causa di una peritonite. Un intervento delicato che lo ha provato, fisicamente e moralmente, sebbene avesse ricevuto il via libera per tornare nella propria abitazione ad Aiello del Friuli.

Il percorso riabilitativo tra le mura domestiche, però, non è stato semplice, portando a complicazioni che nell’ultima settimana hanno reso necessario un ulteriore ricovero. Era dimagrito vistosamente, l’ex patron rosanero, che da mesi piangeva la scomparsa del ventitreenne Armando, il più giovane dei suoi cinque figli (dopo Silvana, Greta, Andrea e Diego avuti con la prima moglie), trovato senza vita nel suo appartamento a Londra lo scorso 30 settembre. Un dolore che lo ha segnato fino all’ultimo giorno, com’è comprensibile che sia. Da allora, Zamparini si è chiuso in una sorta di silenzio, per il dispiacere. Le interviste, prima praticamente all’ordine del giorno, sono diventate una rarità. In poco tempo, la sua salute ne ha risentito, come dimostrano i ricoveri a Cotignola, Udine e ancora nella località ravennate, dove a 80 anni ha lasciato la moglie Laura e i quattro figli. Da circa una settimana era ospite della struttura in cui già era stato in cura, prima dell’intervento d’urgenza a cui è stato sottoposto a fine dicembre per l’aggravarsi di una peritonite. Aveva inoltre subito seri problemi al colon.

La famiglia ha mantenuto il più stretto riserbo sulle sue condizioni e al momento non è prevista alcuna cerimonia funebre. Il feretro, al momento, si trova nella camera mortuaria di Lugo, a pochi chilometri dalla clinica in cui Zamparini è stato in cura fino a lunedì notte. Per la sua famiglia, è un dramma che si aggiunge a quello del figlio Armando. Un legame forte, quello che l’ex patron rosanero aveva col figlio, spesso presente con lui durante le «incursioni» nei ritiri estivi del Palermo o nelle varie occasioni in cui l’imprenditore friulano veniva personalmente in Sicilia, per seguire da vicino le vicende della propria società.