L’Oms lancia un appello: “Interrompere le vaccinazioni dopo medici e persone vulnerabili”

Michael Ryan, left, Executive Director of WHO's Health Emergencies programme, sitting next to Tedros Adhanom Ghebreyesus, right, Director General of the World Health Organization (WHO), addresses a press conference about the update on COVID-19 at the World Health Organization headquarters in Geneva, Switzerland, Monday, Feb. 24, 2020. (Salvatore Di Nolfi/Keystone via AP)

L’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) sta chiedendo agli Stati membri di interrompere le vaccinazioni sul proprio territorio, una volta somministrate le prime dosi alle categorie degli operatori sanitari e dei vulnerabili, in modo da garantire un “equo” accesso al vaccino a livello globale. A riferirlo è stata la portavoce, Margaret Harris, sottolineando che si tratta della cosa giusta da fare a “moralmente” ed “economicamente. Stiamo chiedendo ai Paesi membri che, una volta vaccinate queste categorie, garantiscano che le forniture a cui hanno avuto accesso siano assicurate anche ad altri”, ha dichiarato parlando alla Bbc. “È chiaro che sia la cosa moralmente ed economicamente giusta da fare”, ha aggiunto, spiegando che “diverse analisi interessanti dimostrano che vaccinare il proprio Paese e poi rimanere seduti a dire ‘stiamo bene’ non funziona a livello economico”.