Lo sfogo di Iaquinta: «Ero un campione del mondo. Ora sono vittima della giustizia italiana»

«Fino a qualche anno fa ero un campione del mondo. Oggi con mio padre Giuseppe sono vittima della giustizia italiana. Nella mia vita non avrei mai pensato di dovermi difendere da un’accusa tanto infamante…».

Parla così in un videomessaggio, affidato alle sue pagine social, Vincenzo Iaquinta, ex attaccante della Nazionale italiana di calcio e della Juventus, a cui sono stati confermati in Appello i due anni di condanna per detenzione illegale di armi nel processo Aemilia.