Lo Monaco: «Per la partita contro la Casertana abbiamo chiesto aiuto da Palermo a Vibo. Su Follieri…»

Intervenuto in conferenza stampa, l’ormai dimesso amministratore del Catania Pietro Lo Monaco ha parlato dell’attuale situazione del club etneo: «La partita contro la Casertana è stata ritenuta ad alto rischio e ci è stato chiesto un certo numero di steward, un totale di 77 persone. Noi abbiamo fatto l’impossibile contattando le sicurezze di Palermo, Messina, Vibo eccetera e tutti erano impegnati. Noi certamente la partita la volevamo fare a porte aperte. Il Catania non ha fatto polemica col sindaco, ha solamente risposto ad un comunicato che in quel momento ci è sembrato inopportuno. Il Catania ha pagato al Comune determinate cifre, in tutto questo ci è stato consegnato uno stadio fatiscente a cui abbiamo dovuto pensare tutto noi, dal manto erboso all’impresa di pulizie. Il gasolio lo mette il Catania. L’aiuto, se lo si vuole dare, non si dà con le chiacchiere. I tifosi che amano il Catania dovrebbero spiegare perché vengono al campo per gridare Speziale libero o per fare i cori. Da questo momento mi dimetto da direttore generale del Catania. Rimarrò fino a quando la proprietà non avrà reperito un’altra figura. Preferisco mettermi da parte. A parte il signor Follieri non si è mai fatto avanti nessuno per rilevare il Catania».