Livorno: toscani a un passo dall’esclusione dalla Lega Pro – le ultime

Il Livorno è a un passo dall’esclusione dal campionato di Lega Pro, questo perché la società toscana è vicina al fallimento.

Tutto dipende dalle dimissioni di dell’a.d Carrano, se domani si dimette, grazie ai crediti in Lega, all’intervento di uno sponsor e di alcuni soci, martedì verranno saldate le pendenze verso calciatori, dipendenti e fisco, in caso contrario scatta l’esclusione dal campionato.

Anche il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, ha voluto commentare la situazione in casa amaranto attraverso una nota. Di seguito le parole del numero uno della Lega Pro, riportate da “Padovasport.tv”:

“Inaccettabile chiudere una storia calcistica gloriosa come quella del Livorno per un miope interesse personale. La ragione esposta da ogni protagonista è quella di avere certezza che i propri interessi venissero garantiti e salvaguardati. Credo che sia corretto chiedere che vengano salvaguardati i propri interessi; si dimentica però un piccolissimo particolare: il Livorno Calcio ha una scadenza il  prossimo 16 dicembre e a quella data si può aprire il baratro del fallimento. Perché?  Il Livorno non ha adempiuto al pagamento degli emolumenti di luglio-agosto (rimane il dubbio se ci sia un margine interpretativo, vista la particolarità dell’attuale stagione sportiva. Contare su ciò, al momento, mi appare, almeno un atteggiamento non responsabile), se si dovesse aggiungere il mancato rispetto della scadenza federale del 16 dicembre pv, saremmo al capolinea. Rimane aperto, altresì, il problema della sostituzione della fideiussione non regolare depositata per la copertura dello sforamento budget. Se l’epilogo dovesse essere quello sopra evidenziato, tutti i protagonisti di questa disdicevole vicenda dimenticano che, fallendo il Livorno Calcio, ogni possibile interesse personale sarebbe inesistente o meglio non si avrebbe nessuna possibilità di salvezza personale. Ognuno sarebbe additato di una responsabilità conclamata: di aver chiuso una storia calcistica gloriosa come quella del Livorno Calcio per un miope interesse personale. Non c’è più tempo di disfide o accuse, è il tempo di agire”.