Liga, i giocatori sul piede di guerra: «I calciatori non sono merce»

La Liga rischia di bloccarsi a causa della possibile protesta dei calciatori in relazione all’accordo siglato dai vertici del campionato spagnolo con la multinazionale statunitense “Relevent” per far sì che almeno una partita all’anno fino al 2033 venga disputata in America. L’assocalciatori spagnola, chiamata AFE, ha promesso di scatenare una guerra visto che a quanto sembra sarebbe stata avvisata dell’accordo solo a giochi già fatti. A tal proposito ha parlato il presidente dell’associazione David Aganzo, ecco le sue parole: «Meditiamo tutti per non prendere decisioni avventate, ma non escludiamo nulla, siamo sorpresi e indignati perché i calciatori non sono merce. Non possiamo essere merce di scambio per ottenere sempre più denaro».