Chievo, Carpi, Novara e Samb. Il rischio esclusione è altissimo

EMPOLI, ITALY - AUGUST 23: Luca Campedelli president of AC Chievo Verona during the Serie A match between Empoli FC and AC Chievo Verona at Stadio Carlo Castellani on August 23, 2015 in Empoli, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

L’edizione odierna della “Gazzetta dello Sport” si sofferma sulle squadre “bocciate” sul fronte iscrizione in Serie B e Serie C.

In cadetteria il Chievo, all’indomani della bocciatura, ha agito come se nulla fosse, annunciando il nome del nuovo allenatore e partendo per il ritiro. Il problema con l’Agenzia delle Entrate però non sarebbe stato sistemato a dovere. La questione è complicata, ma in sostanza i clivensi avevano già in atto una rateizzazione del debito e non avrebbero pagato alcune rate. Si parla di 20 milioni di euro. Pare che la Covisoc, nei giorni scorsi, abbia cercato di avvisare la società del problema, senza però avere risposta.

In C la sola Paganese ha una situazione risolvibile. Molto più complicati i casi di Carpi, Novara e Samb, sempre legati alla proposta di rateizzazione dei debiti con il Fisco. La Covisoc, informalmente, ha segnalato per tempo i problemi ai club interessati, ma evidentemente non è stato posto rimedio. Il Carpi ha un accordo ritenuto troppo lungo nel tempo, Novara e Samb hanno presentato una compensazione con crediti di aziende dei proprietari.