Laudisa (Gazzetta dello Sport): “Stop a Zamparini, Palermo da salvare. La B rischia nuovo caos”

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” riporta il pensiero del suo giornalista Carlo Laudisa in merito alla situazione del Palermo. Ecco quanto riportato: “Palermo non merita questo scempio, ma neanche il calcio italiano. C’erano poco più di 4mila spettatori l’altra sera per la gara con il Foggia e non a caso il coraggioso d.s. Rino Foschi ha chiesto che tornino in 30mila al Barbera per inseguire la A. […] Nella terra di Pirandello è facile parlare di dramma psicologico, con l’aggravante che qui è in gioco un destino collettivo. E Maurizio Zamparini nella rappresentazione ha il ruolo del dannato. Per anni principe dei sogni rosanero, con il contorno dell’Europa e l’ambizione di un nuovo stadio, è agli arresti domiciliari ed è braccio di ferro con la magistratura palermitana. Lo stucchevole alternarsi di acquirenti simil­ veri consegna autentiche farse, come le ultime liti tra l’inglese Richardson e l’a.d. Facile. Ciascuno è ricco di ragioni, ma è povero di soldi. E il Palermo vede sempre più da vicino l’onta di una penalizzazione. Tra l’indifferenza generale, per ora. Finirà davvero così? In passato tante squadre hanno dato il meglio in situazioni pre­fallimentari e Stellone si ripromette di compiere questo miracolo. Ma è bene guardare ancor più lontano. Zamparini è ancora padrone del club? La sostanza è che la società non è mai uscita dal suo cono d’ombra. In questa delicatissima fase lasciamo a Foschi il ruolo del traghettatore salvifico, a patto che diventi anche il garante di un cambiamento a questo punto indispensabile. Appena la scorsa estate il Bari è precipitata in Serie D per le follie del carneade Giancaspro. Ora Aurelio De Laurentiis ha investito sulla rinascita. [ Ma non deve andare ogni volta così, con fragorose cadute e dolorose risalite. È vero che l’eclissi palermitana risale a quasi 20 anni fa: allora fu Franco Sensi a medicare le inadempienze delle precedenti gestioni. Ma non fu un successo, tant’è vero che lasciò spazio proprio a Zamparini. Adesso, però, vanno spazzati via gli incubi. All’orizzonte c’è un imprenditore di buona volontà? Se Palermo dovesse perdere questa partita sarebbe una sconfitta per tutti. Tra l’altro non si sottovaluti il fatto che l’intera B segue con apprensione questa vicenda. Il danno tecnico è nei fatti, visto che la capolista indiscussa del girone d’andata sta perdendo la serenità e punti preziosi. Indirettamente questa incertezza contagia tutte le aspiranti alla promozione. Soprattutto se l’ombra di una penalizzazione accompagnasse il Palermo per troppo tempo. Guai a un altro tormentone. Non ne abbiamo proprio bisogno”.