L’attesa (non) è finita

Quella che era stata annunciata come una giornata cruciale per il dentro o fuori della trattativa per il closing si è rivelata essere una giornata come le altre. Tanta attesa, solite parole: «Stiamo lavorando». A dirle è stato il proprietario in carica, Maurizio Zamparini.

Proprio quel Maurizio Zamparini che sabato aveva lanciato un ultimatum a Paul Baccaglini, reo di non aver presentato nessuna nuova offerta rispetto a quella dell’accordo originario. Eppure qualcosa sembra muoversi: «Entro oggi aspettiamo una risposta, non siamo ancora arrivati a mezzanotte e quindi sicuramente qualcosa la dirò domani mattina, a meno che non mi dicano qualcosa entro stasera», ha detto il friulano.

La sensazione è che qualcosa possa accadere da un momento all’altro, che sia in negativo o in positivo. Avvocati ed interlocutori continuano a trattare e tenersi in contatto per trovare il bandolo della matassa. Una matassa ormai ingigantita da comunicati dopo comunicato, aspettando quello finale “fissato” per la mattinata di domani.

Intanto, sul lato tecnico e dirigenziale resta tutto in fase di stallo, almeno fino a domani. Come se non ci fosse una stagione in serie B da programmare. Ds e allenatore, che con ogni probabilità saranno Carli e Oddo, attendono novità dal fronte rosanero. Così come i tanti tifosi con il fiato sospeso per conoscere le sorti della propria squadra del cuore.

Già, perché le sorti più che mai sono appese ad un filo. Probabile che in caso di nulla di fatto, tutto venga rimesso in discussione. Se la fumata, stasera o domattina, dovesse essere nera, Zamparini potrebbe interrompere definitivamente la trattativa revocando persino la carica da presidente a Paul Baccaglini. E a quel punto sarebbe come se, negli ultimi tre mesi non fosse successo nulla. Incontri istituzionali, interviste tv, promesse e slang anglosassoni, potrebbero trasformarsi in aria fritta.

Ma tutto, fino a questo momento, sembra ancora in gioco. Le parti continuano a trattare e il closing slitta ancora. Di minuti? Di ore? Di giorni? Lo sapremo presto. Quel che è ormai certo da settimane, è che il Palermo è in tremendo ritardo per la preparazione della prossima stagione in B. E intanto la pazienza di addetti ai lavori, e soprattutto dei tifosi, è ormai ridotta ai minimi storici.