La Lazio passeggia sul Palermo: doppio Klose e F. Anderson decidono il match del “Barbera”

Brutta partita in un clima surreale quella di questa sera tra Lazio e Palermo. E dire che l’avvio della truppa di Novellino era stato positivo, con tanta foga agonistica e buona concentrazione. La solita distrazione difensiva però permette a Klose prima di portare in vantaggio i suoi e poi di raddoppiare. Al “Barbera” si comincia a respirare un clima surreale con cori di protesta e lancio di petardi in campo (la partita verrà sospesa per un paio di minuti in due occasioni). Il resto del match è quasi del tutto inesistente, con gli uomini di Inzaghi che trovano il tris nel finale con Anderson. Il pubblico palermitano si accende solo con l’ingresso in campo di Nino La Gumina, unica nota lieta di una serata pessima.

PRIMO TEMPO: Dopo un inizio intenso da parte di entrambe le compagini, è la Lazio a sbloccare al 10’: corner in area di Biglia, mischia con la palla che termina tra i piedi di Klose che d’esterno batte Sorrentino, è 0-1. Palermo in pallone e la Lazio ne approfitta, sfiorando il raddoppio prima con Keita, bravo Sorrentino a smanacciare in angolo, poi con Bisevac al quale viene annullato un gol per un precedente gioco pericoloso in area. Al 15’ arriva comunque il raddoppio ospite: Keita sfonda sulla destra bruciando Pezzella e calcia forte sul primo palo, Sorrentino respinge come può ma la sfera termina a campanile sul secondo palo dove Klose sovrasta Vitiello insaccando di testa, è 0-2. Al 23’ partita sospesa per due minuti per il lancio di petardi in campo, il pubblico rosanero comincia a contestare pesantemente la squadra. Al 43’ Lazio vicina al tris: Keita scatta sul filo del fuorigioco, salta anche Sorrentino ma trova Pezzella sulla linea che con il corpo riesce ad evitare il gol. Finisce così la prima frazione tra i fischi assordanti del “Barbera”, Palermo-Lazio 0-2.

SECONDO TEMPO: Ci prova dopo cinque minuti la truppa di Novellino con una punizione dal limite di Hiljemark, palla alta non di molto. Al 53’ gli uomini di Inzaghi vanno vicini al terzo gol: Candreva prova il tiro-cross, Sorrentino respinge tra i piedi dello stesso Candreva che stoppa e tira in diagonale sfiorando il palo. Al 58’ partita nuovamente sospesa per un paio di minuti dall’arbitro Gervasoni per lancio di petardi sul terreno di gioco. Al 72’ il tris biancoceleste: rinvio di Marchetti, spizzata di Klose per Anderson che brucia Pezzella in velocità e batte Sorrentino, è 0-3. Di fatto non si gioca più in un clima davvero surreale. Finisce così al “Barbera”, Palermo-Lazio 0-3.

IL TABELLINO:

PALERMO (4-4-2): Sorrentino; Vitiello, Gonzalez, Andelkovic, Pezzella; Morganella (52’ La Gumina), Jajalo, Hiljemark, Lazaar (37’ Brugman); Quaison (74’ Trajkovski), Gilardino. A disp.: Alastra, Posavec, Struna, Rispoli, Cionek, Chochev, Maresca, Balogh. All. Novellino.

LAZIO (4-3-3): Marchetti; Patric, Bisevac, Gentiletti, Lulic (75’ Mauricio); Onazi, Biglia, Parolo; Candreva, Klose (79’ Djordjevic), Keita (69’ Anderson). A disp.: Guerrieri, Matosevic, Mattia, Murgia, Germoni, Milinkovic-Savic, Cataldi, Matri. All. Inzaghi.

ARBITRO: Gervasoni di Mantova (Manganiello-Paganessi); IV ufficiale Fiorito di Salerno; arbitri addizionali Guida di Torre Annunziata-Nasca di Bari.

MARCATORI: 10’ e 15’ Klose, 72’ Anderson.

NOTE: ammoniti Parolo, Quaison, Gentiletti, Jajalo, Mauricio.