Jankto shock: «Trattati come schiavi, prendevamo dei sonniferi. Voglio lasciare Udine!»

«Mi sentivo come uno schiavo. Ai giocatori che avevano dei bambini era stato dato il permesso di non venire in hotel. Alcuni giocatori prendevano dei sonniferi per addormentarsi. Non era per nulla un albergo di lusso, eravamo nel peggior albergo di Udine, dove anche i bagni erano sporchi. Era una punizione, ma ci dicevano che questa condizione doveva rinforzare lo spirito di squadra. In realtà questa situazione ha creato solo litigi e battibecchi, è stato incredibile quello che è successo. Gino Pozzo è un presidente valido e una bravissima persona. Le cose di cui sopra sono state decise dal padre Giampaolo, di cui non voglio commentare. Se avesse fatto tutto Gino Pozzo allora sarebbe stato meglio». A parlare è stato Jakub Jankto , calciatore dell’Udinese, che ai microfoni di “ceskatelevize.cz” ha rivelato increidbili retroscena vissuti dai friulani nella stagione di serie A appena conclusa. Il centrocampista ha poi continuato dicendo: “È stato un periodo in cui siamo rimasti in hotel per tre settimane di fila. In totale abbiamo fatto più di due mesi in albergo in tutta la stagione. Mi piacerebbe andare via dall’Italia. Sono qui da quattro anni e sono felice, ma ho voglia di cimentarmi in un nuovo campionato, magari in Inghilterra o in Spagna. Intanto penso a giocare queste ultime due gare con la Nazionale, non ho ancora offerte sul tavolo. Me ne occuperò dopo queste amichevoli».