Italia U21, Di Biagio si dimette: «Penso di aver fatto un ottimo lavoro. Su Kean e Zaniolo…»

Luigi Di Biagio non è più il CT della Nazionale Italiana Under 21. Si è dimesso dopo l’addio degli azzurrini all’Europeo; ecco alcune delle sue dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa: «Penso di aver fatto un ottimo lavoro in questi anni: se l’obiettivo era quello di rilanciare il calcio italiano, giocare in una certa maniera e dare mentalità a questi ragazzi competendo contro le massime concorrenti allora ci siamo riusciti ottimamente. Certamente le noti dolenti sono quelle dell’Europeo. Il risultato non può essere positivo ma non userò mai la parola fallimento, che implicherebbe l’assenza di gioco e di identità. Noi invece abbiamo sempre portato avanti le nostre idee. Io non sarò più l’allenatore dell’U21. Grazie a tutti coloro che mi hanno permesso di fare questa esperienza, per me sono stati sei anni ricchissimi ma a prescindere da come sarebbe andata a finire questa avventura avrei lasciato. Magari se avessimo vinto avrei tenuto uno spiraglio per l’Olimpiade. Ma cerco nuovi stimoli: Serie A, Serie B, la categoria non conta. Dal primo luglio sarò sul mercato. Un allenatore deve lasciare qualcosa, dentro e fuori dal campo. Punire Kean e Zaniolo per me è stato un rischio e un dispiacere, perché è come punire due figli. Però i due ragazzi hanno chiesto scusa subito e la cosa è finita là. Voglio dire che ci sono dei ragazzi con cui è innegabile che mi sia affezionato di più. E loro quando ci siamo salutati mi hanno detto: “Mister grazie a lei perché se non era per l’U21 non avrei mai giocato da nessuna parte”. Questa per me è la cosa più bella. Ed è una grande vittoria per tutti noi».