Inter sconfitta a Bologna per una papera del giovane Radu: il portiere lascia il campo in lacrime (VIDEO)

Serata da dimenticare per l’Inter, ma soprattutto per Ionut Radu.

Il giovane portiere, sceso in campo al posto di Handanovic, si è reso protagonista di un brutto episodio che ha fatto uscire i nerazzurri dal Dall’Ara senza neanche un punto.

Sostanzialmente poco impegnato per 80 minuti, incolpevole sulla rete di Arnautovic, il portiere rumeno dell’Inter, in campo dall’inizio a Bologna per l’infortunio muscolare subito da Handanovic, è incappato nell’incredibile svarione che può cambiare la storia del campionato di Serie A 2021-’22 e le prospettive dei nerazzurri. Magari la carriera del diretto interessato no, perché a 24 anni il tempo di rifarsi, e le qualità per farlo, ci saranno.

Ma sul momento fa male, talmente male da non poter impedire alle lacrime di scorrere sul viso. Subito dopo il clamoroso liscio sul retropassaggio di Gagliardini, che ha offerto a Nicola Sansone il più comodo degli assist, il mondo è caduto addosso all’ex portiere di Avellino e Genoa. Prima gli ultimi minuti vissuti con gli occhi sbarrati a sperare quantomeno nel gol del pareggio, in un regalo dei compagni di squadra che potesse almeno in parte toglierlo dai riflettori. Poi, al triplice fischio di Doveri, il pianto. Le immagini di ‘Sky Sport’ hanno impietosamente ripreso Radu lasciare il campo con il volto tra le mani, ma anche protetto dal resto della squadra. Dal terzo portiere Alex Cordaz fino a Alessandro Bastoni e a Denzel Dufries, che ha provato addirittura a frapporsi alle telecamere per impedire che queste indugiassero sulla sofferenza di Radu, lo spogliatoio nerazzurro ha fatto immediatamente quadrato attorno al rumeno, prima che nelle interviste post gara ci pensasse Simone Inzaghi. Rialzare la testa non sarà semplice, da domenica a Udine Radu dovrebbe tornare in panchina e in ogni caso il divorzio dall’Inter a fine stagione era scritto. Farlo con uno scudetto sul petto, però, da mercoledì sera avrebbe un sapore bendiverso.

Di seguito un paio di clip: