Inchiesta Juve, interrogatorio Dybala: «Non volevo aderire alla manovra stipendi. Ma il mio entourage mi spinse a farlo per chance sul rinnovo»

L’edizione odierna de “La Repubblica” si è soffermata su uno stralcio dell’interrogatorio a cui è stato sottoposto Paulo Dybala, a novembre 2021, in merito alla manovra degli stipendi in casa Juventus.

Queste le parole dell’ex numero 10 della Juve:

“Tanta gente pensava che noi avessimo rinunciato a quattro mesi e nessuno sapeva che noi avremmo preso tre mesi pagati più avanti. Quante volte ho firmato? Non ricordo, ma ricordo con esattezza che quando ho firmato la scrittura sulla riduzione avevamo già raggiunto l’accordo con la società. Credo insieme. In una rinunciavamo e nell’altra riprendevamo tre mensilità. Di fatto prendevamo il doppio alcuni mesi della stagione successiva. La seconda manovra? Ognuno questa volta decideva per sé. Io non volevo aderire, volevo ricevere tutti i mesi lo stipendio. Poi il mio gruppo di lavoro mi ha detto: meglio se lo facciamo, abbiamo un buon rapporto con la società, per avere migliori prospettive per il rinnovo”.