Il Trapani è nei guai: “Per salvarlo torna in campo Bulgarella. I dettagli”

“Fra le decine d’alberghi che possiede in Italia, c’è la Tonnara di Bonagia ( dieci chilometri da Trapani), con tanto di museo dedicato all’attività, ormai scomparsa, della pesca del tonno. È lui ad averlo voluto, con rispetto per l’ultimo rais, che gli spiegava passo dopo passo la mattanza. A 71 anni, Andrea Bulgarella ( dopo essere visto totalmente scagionato dalle accuse di contiguità con la mafia) ha voglia di realizzare un altro sogno e saldare un conto ancora aperto. Era la metà degli anni Novanta, e i calciatori scendevano in campo con pantaloncini cortissimi e maglie larghe. Gualdo- Trapani è la semifinale per la serie B, e a indossare la maglia granata c’è anche Marco Materazzi, che poco più di dieci anni dopo avrebbe segnato un gol fondamentale nella finale di Berlino degli azzurri contro la Francia. Una rete a tempo scaduto condanna il Trapani all’eliminazione e al crollo di un sogno (la serie A, che si sarebbe realizzato nel secolo successivo. Quel gol non gli è mai andato giù. E adesso, più di vent’anni dopo, il destino gli offre la grande opportunità: il riscatto. Il giro di valzer è obbligatorio: Vittorio Morace cede la Liberty Lines alla napoletana Marnavi, che non vuole saperne di fare calcio. E allora, lo stesso Morace restituisce il titolo alla città, ricevuto 12 anni fa. Se non accadranno novità sconvolgenti (c’è dietro le quinte un movimento di un ex dirigente granata, che vorrebbe portare a Trapani un grande imprenditore), sarà il nuovo sindaco Giacomo Tranchida ad affidare ad Andrea Bulgarella lo scettro della sopravvivenza del calcio a Trapani. È il destino che gli restituisce quella voglia matta di regalare un sorriso ai quartieri più sofferenti della città, in cui le maglie granata sono un riferimento imprescindibile. Se lo intervisti, lui nega. « Tranchida deve convincere Morace a rimanere » , dice. Intanto, però, ha allertato il direttore sportivo Laneri e il direttore generale Iodice, nel caso che il Trapani dovesse tornare ad essere il “ suo” Trapani. Sono le giravolte emotive di un sognatore che, come un qualsiasi tifoso granata, vorrebbe cancellare la notte della finale contro il Pescara che negò la serie A ai granata. Un desiderio nascosto, che ieri pomeriggio ha registrato la prefazione necessaria per il suo compimento, con il comunicato ufficiale della famiglia Morace. “Come ultima ed ulteriore dimostrazione dell’ affetto nei confronti del Trapani e della Città, è stato deciso che Liberty Lines – ferma ogni più ampia ed ulteriore tutela in relazione alle trattative non concluse – sosterrà ancora il Trapani Calcio anticipando quanto necessario all’iscrizione al prossimo Campionato 2018/2019 con l’obiettivo di tentare di realizzare l’auspicato passaggio di proprietà con tempi più elastici e gestibili in favore di soggetti affidabili”. I giochi sono aperti”. Questo quanto riportat dall’edizione odierna di “Repubblica”.