Il Sole 24 ore: “Ecco come il Palermo è stato intrappolato, i rosanero stanno letteralmente soffocando…”

Attraverso il proprio sito online, “Il Sole 24 ore” prova a spiegare l’ingarbugliata rete di società che hanno “intrappolato” il Palermo dopo la cessione del club. Ecco quanto si legge:

“Una rete fitta, anche troppo, all’interno della quale il Palermo sta letteralmente soffocando. Legami che partono dall’Italia e arrivano fino a Malta, passando per la Svizzera e per Londra, quella che era stata indicata come base della nuova società. Peccato che di nuovo ci sia ben poco, perché tutta l’operazione messa in piedi ha come unico scopo quello di nascondere il vero proprietario del club. Aprendo le “scatole” create ad hoc per questo affare si risale infatti ad un fondo d’investimenti maltese, uno dei motivi per cui la Lega B ha ritenuto non idonea la documentazione presentata dal management che si è insediato nel club rosanero.
Il fondo è Abalone Management Fund e il suo ceo è Roberto Colapinto. Prima di arrivare a lui, però, bisogna partire dal basso, cioè da quel che è stato reso noto. L’US Città di Palermo, ufficialmente, è controllata da una società per azioni con sede in Italia, ovvero la Palermo Football Club SpA. Un’entità istituita ad hoc, dato che per regolamento la controllante di un club professionistico non può trovarsi all’estero. Questa società ha un capitale pari a un milione di euro ed è a sua volta controllata da Sport Capital Group Investments Ltd, la prima delle tre compagnie londinesi che hanno partecipato a questa operazione. Al suo interno, Sport Capital Group Investments ha un capitale pari a 15 milioni e 100 sterline: le 100 sterline sono soldi veri, immessi all’atto della costituzione, mentre i 15 milioni non sono altro che un prestito obbligazionario non sottoscritto. Questa società è una branchia di Sport Capital Group Holdings, che a sua volta è controllata da una compagnia quotata nel listino NEX di Londra, la Sport Capital Group plc”.