Il sito ufficiale del Frosinone deride il Palermo: “Cucinati all’inglese”. Poi ci ripensa e…

Non solo sul campo ma anche sul web. Il Frosinone continua la sua campagna antisportiva anche attraverso il proprio sito ufficiale. In un pezzo che avrebbe dovuto raccontare quanto successo in campo, l’ufficio stampa dei ciociari ha un po’ calcato la mano, lasciandosi trasportare dall’emozione del momento e scrivendo frasi e parole giornalisticamente scorrette nei confronti del Palermo e dei suoi tesserati. Non sono mancati quindi, anche sfottò all’indirizzo di alcuni calciatori rosanero. Sul capitano rosanero Nestorovski, per esempio, è stato scritto: Nestorovsky ci senti? Il Frosinone va in serie A e tu vai a casa con la coda tra le gambe con tutta la compagnia del blasco. Sì, in A ci va il Frosinone. La squadra più amata solo dai tifosi giallazzurri, quelli veri, dal cuore grande così”. Frase successivamente modificata, probabilmente per presa coscienza da parte dell’autore del pezzo. E non è finita qui, è stato cambiato anche il titolo che inizialmente diceva: “Palermo e Stellone cucinati all’inglese” per poi far diventare il termine cucinati in, battuti. Insomma, un racconto distorto e parecchio di parte, ma soprattutto poco professionale per che dovrebbe essere un sito ufficiale di una società di calcio. Di seguito la frase originaria e quando appare scritto adesso:

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“FROSINONE Il Frosinone spicca il volo verso la serie A. Sì, in A ci va il Frosinone. La squadra più amata solo dai tifosi giallazzurri, quelli veri, dal cuore grande così. Un Frosinone che contro tutto e tuttibatte il Palermo al culmine di 97′ da infarto. Due a zero, palla al centro. Gol di Maiello e Ciano sui titoli di coda. Ed è festa grande.

LO SPETTACOLO DEL PROLOGOIl ‘Benito Stirpe’ ribolle già da un’ora prima della gara. Entusiasmo alle stelle tra i tifosi canarini per il loro atto di fede. Nello spicchio riservato agli ospiti circa 400 i tifosi rosanero, gli avamposti già dentro tre ore prima della gara. Ferreo e molto accattivante il cerimoniale di ingresso in campo delle squadre: due gruppi di bambini aprono gli stemmi delle due squadre ai due lati della tribuna centrale. La sigla di apertura della serie B fa da prologo all’ingresso di due mini-gruppi di bimbi che portano la bandiera italiana e uno striscione con la scritta ‘Rispetto’mentre i ragazzi con gli stemmi delle due squadre si posizionano ai lati del grande stemma della serie B posizionato a centrocampo. La Nord espone un mega striscione sul quale campeggiano due leoni e la scritta Curva Nord al centro e quindi il messaggio inequivocabile: “La rabbia e il coraggio si infiammano nel risveglio di un leone ferito”.

IN CAMPONella formazione tipo del Frosinone – privo di Daniel Ciofani, Paganini e Ariaudo – la più bella novità è rappresentata dal rientro di stoico Brighenti che Longo aveva tenuto ben al coperto anche dalla lista dei convocati. Davanti a Vigorito, quindi, Terranova è il centrale con l’ex vicentino sul centro-destra e Krajnc omologo dalla parte opposta. In mezzo al campo il regista basso è Maiello, interni Soddimo e Gori, cursori Crivello e Matteo Ciofani. In attacco Dionisi e Ciano.

Palermo con la medesima formazione e assetto di mercoledi sera: Pomini tra i pali, difesa a tre con Struna al centro, Dawidowicz e Rajkovic rispettivamente sul centro-destra e centro-sinistra. Laterali di centrocampo il norvegese Aleesami e Ripoli, Jajalo e Muravsky centrali. Attacco affidato a Nestorovsky e La Gumina.

SUBITO BATTAGLIA: QUATTRO AMMONITI, TRE CANARINIIl Frosinone attacca dalla Curva Sud verso la Nord. Ed è subito partita tosta, con un fallo su Gori sotto la Tribuna Est. Gori che rende subito il fallo, stavolta a Coronado. Scintille in campo sotto la Tribuna, con Nestorovsky protagonista.L’attaccante rosanero va dritto su Terranova, Krajnc gli va a muso duro, il macedone crolla come colpito da una cannonata ed è subito giallo per lo sloveno. Al 6′ grande azione di Soddimo che se ne va in area dopo un leggero tocco prima della linea bianca di Dawidovicz, per il signor La Penna è simulazione e Soddimo è il secondo giallazzurro ad andare sul taccuino. Il polacco si fa male, dentro l’altro polacco Szyminsky al 7′.Partita tesissima, tanti falli, arbitro incerto e parecchio schierato dalla parte del Palermo in questi frangenti iniziali. All’11’ prima è Krajnc a salvare su un taglio da destra di Coronando, poi è Vigorito a deviare una botta di Muravsky dai 25 metri. Ancora La Penna a senso unico: al 13′ ci sarebbe un fallo alle spalle di Ciano, il direttore di gara fa proseguire e poi punisce un tentativo di Soddimo di interrompere la linea di passaggio su Muravsky. Una punizione di Ciano sotto la tribuna, pennellata sulla quale Matteo Ciofani e Terranova che si ostacolano a vicenda. Sul fianco sinistro la squadra di Longo soffre lo spunto di Coronado che al 17′ si intrufola in area e batte di destro, para bene a terra Vigorito. Giallo per Jajalo e Dionisi in sequenza. Quattro ammoniti nei primi 21′.

URLA SOLO LA ‘NORD’, CIANO SFIORA IL PALO E GORI SPARA ALTO. ARBITRO TROPPO PROTAGONISTAL’effetto del ‘Benito Stirpe’ intanto ristagna in uno spicchio della Curva Nord, troppo compassato il resto dello stadio, quasi un grande platea di teatro. Manca la spinta, la fiamma in questa fase delicata della gara. Al 26′ però lo stadio si accende giusto un attimo su un’azione partita da Soddimo a sinistra, finta di Dionisi sul taglio non raccolto da nessuno, la palla schizza verso Gori il cui tiro viene rimpallato, poi è Crivello che chiude al volo di destro e Pomini para a terra. Continua la gestione cervellotica dei cartellini da parte del direttore di gara: Sziminsky aggancia alle spalle Dionisi ma è tutto regolare. Sprint del Frosinone al 33: Dionisi addormenta la difesa rosanero, palla centrale per Ciano che prende la mira ma spara un metro alla sinistra di Pomini. Adesso è assalto del Frosinone che La Penna con scientifica decisione rallenta, invertendo un fallo laterale battuto da Crivello in posizione  d’attacco. Ciano al 35′ conquista una punizione sotto la tribuna, palla tagliata che la difesa ospite respinge, Gori arriva col baricentro spostato e la palla si impenna. Continua il protagonismo di La Penna che rileva un tocco di Matteo Ciofani in area su Sziminsky nemmeno a dirlo con il possesso palla da parte del Frosinone e poi bissa la decisione su Krajnc che aveva interrotto l’azione di Rispoli sotto la tribuna. Il Frosinone si muove bene a sinistra: al 43′ Crivello-Soddimo-Dionisi, l’attaccante si gira e tira di prima intenzione, Pomini para a terra. Al 1′ dei 2′ di recupero incerta la difesa rosanero, Soddimo anticipa Rajkovic che forse lo tocca e forse no ma La Penna è inflessibile.

MAGIA DI MAIELLO, FROSINONE AVANTILa partita riparte con il Frosinone a caccia del gol-promozione e il Palermo a 45′ dalla promozione in A. La squadra di Stellone accenna a fare melina, troppo presto. Quella di Longo dovrebbe cercare soluzioni sulle corsie laterali che Stellone ha intasato opportunamente. Servirebbe una magia. Intanto entra nella lista degli ammoniti anche Matteo Ciofani per un tocco su Aleesami. Al 6′ il Frosinone passa, a proposito di magia: Soddimo si muove a pendolo sulla trequarti, si allarga e poi torna sui suoi passi, tocco per Maiello che vede lo spiraglio e infila alla sinistra di Pomini sotto la traversa. Lo stadio si accende sul gol e adesso è una bolgia. Al 15′ lo scandalo del calcio in diretta tv: Coronado accenna ad un dribbling, toccato al limite. La Penna concede la punizione, poi il rigore e quindi ancora la punizione dal limite. Incerto è dire poco, magari inadeguato calza meglio. Nel frattempo si accende una rissa, ancora Nestorovsky al centro della contesa. Si batte la punizione, sulla barriera. Una percussione di Crivello a sinistra costringe Szyminsky ad atterrarlo, è cartellino giallo e punizione all’altezza del vertice sinistra dell’area rosaneroche Ciano alza di un metro. Con i giallazzurri in attacco, problema alla spalla per Gori che deve uscire dal campo. Entra Chibsah, è il 29. Il Frosinone continua ad avere un conto aperto con la jella.

SOFFERENZA, CUORE, INTELLIGENZA, RADDOPPIO E SERIE A – Spinge la squadra di Stellone, il Frosinone gioca di rimessa con intelligenza anche se allo stremo delle forze. Nel Palermo entra Trajkovsky per Muravsky. E La Penna ammonisce Struna al 33′. Si lotta su ogni millimetro di campo. Ottimo l’impatto di Chibsahsulla gara. Tra i giallazzurri affiorano malefici stanchezza e primi crampi. E adesso sale forte l’urlo del ‘Benito Stirpe’. Esce dal campo Maiello al 38′, dentro Kone. Il Frosinone si difende con raziocinio, entra Frara per Soddimo a 3′ dal 90′.Adesso è una bolgia vera. Undici leoni feriti, incerottati ma determinati ad azzannare alla gola la preda rosanero. Cinque di recupero. E quando Vigorito abbranca in presa un pallone maligno i 15.000 esultano come per un gol del Frosinone.Stellone si sbraccia dalla panchina per un pallone in campo mentre Gnahorè spara fuori un pallone dal limite. E sull’ultimo pallone rubato da Kone, palla da Dionisi per Ciano che si infila centralmente e batte Pomini. E’ l’apoteosi: il Frosinone è in serie A”.