Il Resto del Carlino: “Il Modena va in tilt e viene travolto a Palermo”

L’edizione odierna de “Il Resto del Carlino” si sofferma sul Modena che al Barbera è andato in tilt.

Incredibile, ma non inspiegabile. Se il ko di Palermo ha due volti, distanti tra loro, è perché il Modena ci è finito con i suoi stessi piedi nella crisi del secondo tempo. Gli errori continuano a costar caro, nonostante un primo da tempo squadra che pareva di un altro pianeta. Salvo, poi, tornare sulla terra. il ’Barbera’ non ha nemmeno il tempo di intonare i primi, incessanti, cori che Tremolada indossa subito i panni del mago e propone i primi numeri a Strizzolo. Al 4’, l’attaccante approfitta del servizio in profondità e di una difesa rosanero già molto larga per involare verso la porta di Pigliacelli, fissarlo negli occhi e superarlo con quello che chiameremmo ’scavetto’ per il vantaggio del Modena.

La gara si mette come Tesser avrebbe voluto, pallino al Palermo e canarini attenti a capire quale possa essere il momento per azzannare nuovamente non avendo la pressione di dover proporre gioco a tutti i costi. Eppure, il Modena sta talmente bene nella prima frazione che continua a costruire occasioni: ne è un esempio quella sciupata da Magnino poco dopo, bravo nell’inserimento in area ma meno nella conclusione col mancino. E un po’ dal nulla, naturalmente da una leggerezza in fase di impostazione (questa volta di Oukhadda) Tutino si ritrova dal limite la possibilità di calciare all’angolo e di insaccare Gagno con un tiro apparentemente non irresistibile ma che finisce la sua corsa all’angolo al 25’. L’ambiente si scalda, le tribune quasi tremano ma tutto questo non arriva minimamente ai giocatori del Modena che come nulla fosse, con la leggerezza di cui si parlava alla vigilia con Tesser, riprendono la loro gara così come la stavano giocando poco prima del pari. E, ancora, nel segno della solita coppia gol.

Ancora da una magia di Tremolada (è l’undicesimo assist in campionato) chiama Strizzolo ad attaccare in corsa l’area piccola e il bomber canarino non si fa attendere all’appuntamento con il cross dalla destra e incorna il secondo vantaggio alla mezz’ora: gol da centravanti puro. Si diverte ed è concreto, il Modena che va all’intervallo in vantaggio è da 8 in pagella. Ha solo un unico difetto: è incapace di dimenticare i vecchi errori. Al ritorno in campo Soleri li fa riemergere tutti già al 47’, segnando e colpendo di testa un cross che Oukhadda e Silvestri non leggono lasciando all’attaccante del Palermo spazio e tempo per il 2-2. Perlomeno, non si può dire non sia stata una partita divertente, per i presenti e per chi era a casa.

Col tempo, diventa incomprensibilmente meno divertente per il Modena. Oukhadda, con la complicità di Gagno, completa la sua serata negativa al 56’ quando lascia rimbalzare la sfera al limite del’area attendendo l’uscita del portiere (che a sua volta si aspettava il retropassaggio di testa), fatto sta che Verre rompe gli indugi, li ringrazia, e mette dentro a porta vuota. È una frittata che manda in totale confusione il Modena: al 60’ Aurelio chiude i conti col 4-2. Anzi, li chiude Vido al 77’ trasformando il rigore che lui stesso aveva guadagnato per un fallo in scivolata di Ponsi. È la peggior sconfitta della stagione e ci saranno motivi su cui riflettere e lavorare durante la sosta.