“Il Palermo visto dai tifosi”, parola ad Antonio: «Salvezza? Ci vorrebbe un miracolo, la vedo dura. Baccaglini dimostri di avere un progetto valido»

Nuovo appuntamento con la rubrica “Il Palermo visto dai tifosi” targata Ilovepalermocalcio. Oggi parola a Antonio Lipari, da anni tifoso del Palermo, che ha commentato ai nostri microfoni la situazione dei rosanero. Ecco le sue parole:

I rosanero sono reduci dalla pesante sconfitta contro il Milan. Come giudichi il gioco dei rosanero?

«Secondo me il gioco del Palermo è povero, abbastanza privo di fantasia. Sicuramente ciò è dovuto al fatto che la squadra ha pochi giocatori veramente capaci per ogni ruolo, soprattutto in attacco. Il solo Nestorovski non può bastare per raggiungere la salvezza. Inoltre difesa e centrocampo non si stanno dimostrando all’altezza della categoria e nella gara contro il Milan hanno ancora una volta mostrato tutti i loro limiti tecnico-tattici».

I rosanero sono sempre più vicini alla retrocessione. Secondo te c’è ancora qualche speranza per il Palermo?

«Fintanto che la matematica non ci condanna è ovvio che si spera in una salvezza che avrebbe del miracoloso a questo punto della stagione. Bisogna continuare a lottare, ma penso che sia improbabile avere la stessa fortuna per due anni di fila! Non vedo comunque molte probabilità per i rosanero. Le ultime partite hanno dimostrato che gli avversari diretti del Palermo hanno maggior fame rispetto ai nostri giocatori che nonostante dichiarino di volere la salvezza, sembrano impotenti di fronte a qualunque avversario».

Che idea ti sei fatto sul nuovo presidente del Palermo Paul Baccaglini?

«Il nuovo Presidente Paul Baccaglini è ancora fonte di dubbio per tutti i tifosi del Palermo. Sicuramente ha dato una ventata di speranza e ottimismo alla città, ma deve ancora dimostrare di avere un progetto valido soprattutto in vista della prossima stagione , dato che questa sembra ormai del tutto conpromessa. Per me, Baccaglini è ancora un perfetto mister X».
Cosa pensi delle dimissioni di Salerno e dell’esonero di Diego Lopez? 
«Questo ennesimo ribaltone non fa altro che aumentare la sofferenza dei tifosi del Palermo. Ci sentiamo abbastanza frustati da questo ennesimo cambio, credevamo che con la nuova gestione questo modello fosse cambiato e con Lopez fosse arrivata maggior serenità. Questo doppio addio da parte di Lopez e del nostro ds, non fa altro che aumentare la sensazione di disagio e accettare il triste destino che sembra per noi inevitabile».
Come giudichi l’operato di Zamparini dopo tutti questi anni alla presidenza del Palermo? 
«Da tifoso del Palermo, se dovessi fare un bilancio generale direi che si deve essere grati a Zamparini per avere in passato riportato il Palermo ai livelli che meritava, ma ultimamente ha solo perso numerose occasioni per mollare prima. Zamparini è sicuramente legato al passato della società, ma non al presente. Speriamo che da adesso in poi la nuova proprietà voglia investire risorse e progetti nella squadra così da riaprire subito un ciclo nuovo».

Come è nata la tua passione per il Palermo?

«La mia passione per il Palermo è nata nel 2003, quando cominciai ad appassionarmi al calcio. Sono stati principalmente i miei amici a trasmettermi la passione per i colori rosanero. Poi amo la mia terra, che è la Sicilia, e in particolare il suo capoluogo, una città che amo per le bellezze infinte che custodisce. Forza Palermo!».