Il Palermo spera nella legge dell’ex: Di Mariano pronto a punire il Venezia

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Palermo e su Di Mariano, ex del prossimo match contro il Venezia.

Sottovoce, senza darlo troppo a vedere, ma la voglia di rivalsa c’é. Non può essere altrimenti, per Di Mariano. Perché la maglia del Venezia è quella che ha indossato più volte in carriera, perché con i lagunari ha sofferto una rocambolesca retrocessione ai play-out (poi cancellata dalla giustizia sportiva, proprio ai danni del Palermo…) e un paio d’anni dopo s’è preso il riscatto vincendo da protagonista i playoff per la promozione in A, la prima della sua carriera.

Poi, una volta toccate le sacre sponde della massima serie, il club lo ha scaricato. Valigie fatte, altro campionato vinto e film che si ripete, stavolta senza neanche metter piede in campo in A. La sua unica presenza tra i grandi resta quella li, al San Paolo di Napoli, nell’agosto 2021. Ora il .picciotto» è tornato a casa e col Palermo affronta i veneti da ex, per la prima volta da quell’addio silenzioso, quasi inevitabile per come si è consumato, come se un Venezia in Serie A potesse fare a meno di un giocatore che spesso ha tolto le castagne dal fuoco, adattandosi sia alla lotta salvezza che alla corsa per la promozione.

Oggi, Palermo-Venezia, è a tutti gli effetti uno scontro salvezza. La classifica dice che a passarsela peggio sono i lagunari, che due anni fa non avrebbero certo pensato di trovarsi in queste condizioni. Quando hanno dato il via libera al palermitano, almeno, le ambizioni sembravano essere diverse da quelle di una corsa per evitare la C. Lotta salvezza, si, ma in Serie A. Lì dove Di Mariano non aveva mai giocato e dove venne considerato superfluo, per un’annata di sofferenza nel grande palcoscenico. Eppure, in B lui ha vinto col Lecce. Il Venezia in A è durato poco, finendo per essere la prima condannata alla retrocessione nella scorsa stagione, pur dopo un avvio di campionato incoraggiante.