Il Palermo punta sul pienone al «Barbera»

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sui playoff e sul Barbera che si spera venga riempito dai tifosi.

Il Palermo può contare su un’arma in più in vista dei playoff: i tifosi. È un rapporto ritrovato quello tra i supporters e la squadra dopo una stagione ricca di alti e bassi. Tuttavia la regular season terminata in crescendo ha fatto riavvicinare la tifoseria e due segnali importanti sono arrivati nelle trasferte pugliesi contro Bari e Monopoli. Al rientro dalla trasferta al «Veneziani» di Monopoli, infatti, i tifosi hanno atteso la squadra allo stadio «Barbera» fino alle 3 di notte per riservare ai ragazzi di Baldini un’accoglienza calorosa. Al «San Nicola», invece, erano presenti 225 palermitani, la trasferta stagionale con più tifosi rosanero al seguito. Fondamentali senza alcun dubbio sono stati i nove risultati utili consecutivi nella fase clou del campionato. «Il pubblico bisogna convincerlo con risultati e gioco – aveva detto Baldini dopo la vittoria per 2-1 contro l’Avellino al “Partenio” -. I tifosi devono sentirsi orgogliosi di venire a tifare, questo succede solo se vedono sacrificio e voglia di fare in campo». Parole che si sono trasformate in fatti nei match successivi, anche se adesso serve molto di più. In attesa di scendere in campo domenica contro un avversario che verrà stabilito nel sorteggio di domani alle 11 presso la sede della Lega Pro, il Palermo primeggia nella classifica relativa alla media spettatori nel corso della stagione.

Tra le 19 squadre ancora in corsa nei playoff, nessuno batte i rosanero per pubblico presente sugli spalti nelle partite interne. Il Palermo conta in media 5.758 spettatori nelle sfide al «Barbera», mille in più rispetto alla Reggiana (4.623) e Cesena (4.416) che completano il podio davanti al Padova (4.130). Poi tante piazze del sud Italia come Foggia (3.858), Catanzaro (2.837) e Avellino (2.795). La maglia nera in questa graduatoria, invece, è la Juventus Under 23, con 151 spettatori in media presenti nei propri match in casalinghi. Eppure tra il Palermo e i tifosi non c’è stato un rapporto idilliaco nel corso di tutta la stagione. Il campionato era iniziato bene con 6.091 paganti nella sfida contro il Latina. Poi due match con solo 2.500 spettatori causa limitazioni Covid, ma successivamente c’è stato un costante aumento fino ai 10.249 tifosi presenti per Palermo-Bari.

Il girone d’andata si è chiuso con la media di 6.808 spettatori paganti a partita, senza considerare le partite con limitazioni contro Catanzaro e Campobasso. Numeri ben più bassi, invece, nel girone di ritorno con una media di 5.522 tifosi sugli spalti in ogni match. Un crollo coinciso con il calo nel rendimento della squadra che nelle prime otto partite del 2022 ha vinto solo tre volte. Basti pensare che fino a marzo il Palermo non ha registrato al massimo 5.068 presenze in un singolo match (nel derby contro il Messina). L’«acuto» che ha fatto alzare la media del ritorno riguarda la sfida contro la Fidelis Andria, quando la società ha messo i biglietti in vendita a un euro ed è arrivato il record stagionale di presenze con 11.402 spettatori. Un dato che il Palermo spera di battere nei play-off, già a partire dal ritorno del primo turno nazionale in programma giovedì 12 maggio. Per l’appuntamento, alcuni tifosi hanno già chiesto alla società una riduzione dei prezzi dei biglietti per favorire il pienone, complice l’assenza di limitazioni sulla capienza. L’ultima partita giocata al «Barbera» dal Palermo risale ormai a un mese fa, contro il Picerno. Servirà «l’effetto Barbera», lì dove i rosanero sono imbattuti dal 7 marzo 2021, per sognare la Serie B. E con la stadio pieno la missione è un po’ più… possibile.