Il Palermo gioca al tiro al bersaglio. Travolto il Taranto, il terzo posto a -2

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla vittoria di ieri del Palermo in casa contro il Taranto.

La festa del gol per riprendere fiato. Non ci esaltiamo più di tanto, ma i numeri di questo recupero contro il Taranto possono strappare un moderato sorriso. Intanto sette gol non s’erano mai visti al «Barbera» dal giorno della rinascita. E sarebbero potuti essere di più senza un paio di goffi errori di Luperini nell’area del Taranto e senza le parate di Chiorra su Valente e De Rose nella ripresa.

Con questa vittoria il Palermo torna a due punti dal terzo posto occupato dall’Avellino (ma il Monopoli ha una gara in meno) e con i due gol realizzati ieri, Brunori raggiunge il catanese Moro in testa alla classifica dei cannonieri, a quota ventuno. Brunori, però, ha segnato solo tre volte su rigore, Moro nove volte. È stato un pomeriggio caldo, ventoso, festoso, riservato a pochi intimi, che non ha cancellato le incertezze delle ultime tre gare pareggiate contro squadre di bassa classifica ma che ha restituito al Palermo e ai suoi fans un po’di fiducia.

Tuttavia, come abbiamo detto all’inizio, c’è poco da esaltarsi perché la vittoria dei rosa, seppur netta e a tratti spumeggiante, è stata favorita dalla deludente prestazione di un Taranto che, benché non ancora salvo ha giocato in modo lezioso, concedendo una lunga serie di ripartenze alla squadra di Baldini (che a causa del Covid è stato sostituito in panchina da Nardini). E offrire spazi in contropiede a giocatori come Brunori, Valente e Floriano è come invitarli a un banchetto.