Il Mattino di Benevento: “Barba-Palermo, nessuna fumata bianca. Nessun rilancio da Rinaudo”

L’edizione odierna de “Il Mattino” si sofferma sulle trattative di mercato del Palermo, in particolar modo su quella con il Benevento per Barba.

Dopo Ionita (per il quale proprio ieri è arrivata l’ufficialità del trasferimento), Masella. Il Benevento continua a sfoltire i suoi ranghi: il trequartista classe 2002 (lo scorso anno tra Imolese in terza serie e Tsarko Selo in massima divisione bulgara), che può agire anche da esterno o da mezzala, andrà in prestito al Potenza, dove troverà gli ex compagni Gyamfi e Rillo oltre che l’ex responsabile scouting giallorosso Natino Varrà.  Escono quindi altre due pedine portando l’organico a disposizione di Fabio Caserta a 28 unità, un numero molto vicino alle 25/26 che rappresentano l’obiettivo prefissato dalla società per affrontare il prossimo campionato di B.

LE MANOVRE. Restano da piazzare in C anche Basit e Sanogo, per i quali si sta ancora dialogando rispettivamente con Picerno e Francavilla a cui si è aggiunta, nelle ultime ore, la ripescata Fermana (per il ghanese) e gli elvetici dello Schauffhausen (per l’ivoriano). Oltre a loro ci sarebbe pure Francesco Perlingieri, che è reduce sia dall’esperienza alla Paganese che da un intervento chirurgico alla spalla (cui si è sottoposto ai primi di maggio), ragion per cui non è stato convocato per il ritiro di Cascia e non è incluso tra i calciatori che fanno parte del roster. Con la partenza di Ionita, l’età media si è ulteriormente ridotta e adesso è di 25 anni tondi, mai così bassa negli ultimi anni. Una linea verde a tutti gli effetti che tuttavia non deve far perdere al Benevento l’appellativo di squadra ambiziosa e l’obiettivo che deve essere quello di disputare un torneo «dignitoso», per usare un’espressione cara alla triade Vigorito-Foggia-Caserta. Il mercato, dopo l’addio del moldavo, resta condizionato dalla potenziale partenza di Federico Barba che al momento ancora non si materializza.

Non è un mistero che il difensore capitolino abbia chiesto a più riprese di essere ceduto, ma le trattative che sono state via via intavolate finora non sono mai andate in porto. L’ultima a sfumare è stata quella col Palermo e per adesso non c’è alcun rilancio da parte del club rosanero che possa far pensare ad una riapertura: il telefono di Pasquale Foggia non ha squillato e lo stesso dicasi per quello del procuratore, il beneventano Sandro Martone. Può essere che il diesse rosanero Leandro Rinaudo abbia deciso di virare su altri obiettivi, o magari tornerà alla carica tra qualche giorno, come pure che non ci siano più margini per ricucire. Ad oggi, a dispetto di voci prive di fondamento che segnalano una ipotetica fumata bianca in avvicinamento, è tutto completamente fermo.