Il Mattino: “Benevento-Palermo. Il doppio ex Ignoffo: «Match da pari. Giallorossi in ripresa»

L’edizione odierna de “Il Mattino” riporta un’intervista al doppio ex di Benevento e Palermo, Giovanni Ignoffo.

Palermitano di nascita, Giovanni Ignoffo non ha vestito soltanto la maglia rosanero. Per due anni (dal 2008 al 2010) ha militato in giallorosso, dove è tornato per lavorare anche da allenatore nel settore giovanile nel 2014. Da calciatore ha probabilmente vissuto la più grande delusione della storia del club sannita: la finale playoff persa nel 2009contro il Crotone.

Domenica si sfideranno due squadre a cui è molto legato… «Per l’organizzazione societaria che hanno, avrebbero certamente dovuto disputare una sfida di vertice. Il calcio, però, riserva sempre tante sorprese e le difficoltà cambiano le stagioni. Il Benevento è in un discreto momento di forma, più per prestazioni che per risultati. Il Palermo, invece, è in una fase negativa, sono arrivati due ko pesanti contro Cosenza e Venezia. Quella di domenica sarà una sfida equilibrata che, a mio parere, si concluderà con un pareggio».

Cannavaro ha dato una bella scossa all’ambiente. Che miglioramenti vede? «I giallorossi stanno dimostrando grande carattere e personalità, ciò si traduce nella capacità di rimontare in partita. Servirebbe qualcosa in più in termini di punti. Cannavaro è una figura importante, che ha portato grande attenzione mediatica in una piazza forse meno blasonata di altre. Il tecnico ha dimostrato già qualcosa nelle sue prime esperienze in panchina, ora dovrà farlo anche in Italia ma non sarà facile. Sicuramente, se la società lo ha scelto, ha visto in lui qualcosa di importante».

Quindi il Benevento dovrebbe puntare ad altri obiettivi? «Anche per questa stagione la rosa allestita è di altissimo livello e potrebbe ambire a ben altre posizioni. Se arrivasse un filotto di risultati positivi, i playoff potrebbero diventare un obiettivo concreto. L’assenza di Glik in questo momento può pesare sia per la mancanza di esperienza che per la mancanza di supporto ai più giovani. In questo Benevento non vedo dei leader indiscussi, bensì delle buone individualità che, messe insieme, possono fare molto bene».