L’edizione odierna de “Il Gazzettino” si sofferma sulla gara vinta dal Cittadella contro il Palermo.

Vola anche dopo la sosta il Cittadella che batte per la prima volta in casa l’ambizioso Palermo, centra il quinto successo di fila in casa, allunga a nove la striscia positiva e sogna legittimamente la serie A diretta. I gol nel primo tempo di Pandolfi (ancora castigatore dei siciliani, come già al Barbera) e nella ripresa di Vita (con i granata in superiorità numerica per l’espulsione di Stulac) firmano l’ennesima impresa di una squadra che ha raggiunto una piena consapevolezza dei propri mezzi e che dimostra di non soffrire di vertigini per l’esaltante terzo posto solitario in attesa della partita di oggi del Venezia.

Recita invece il “mea culpa” la formazione rosanero che continua nei suoi imbarazzi difensivi e paga anche la giornata di scarsa vena in chiave offensiva dei suoi giocatori di maggiore qualità. Modulo con il trequartista e due punte per Gorini, è invece 4-3-3 per Corini (squalificato come all’andata, in panchina il vice Lanna).  Subito aggressivo il Cittadella, ma al primo affondo il Palermo sfiora il vantaggio: provvidenziale l’intervento nell’area piccola di Carissoni sul cross radente di Di Francesco. Sempre pericolose le ripartenze dei siciliani e un mancino morbido di Brunori accarezza la traversa. La risposta granata è affidata ad un destro dalla distanza di Pandolfi neutralizzato in due tempi da Pigliacelli. Si accende anche Cassano con un dribbling in velocità dopo un errore in uscita di Segre, poi il Tombolato applaude una spettacolare rovesciata di Pittarello.