Il Bologna ha tre no-vax, il medico sociale: «Sono persone da redimere»

Nel calcio – così come in Italia – non c’è’ obbligo di legge che imponga di vaccinarsi e la vicenda preoccupa non poco i club, sia per le ovvie conseguenze in termini di rischi incombenti sull’intero gruppo, sia per le ricadute economiche alla luce dei danni creati dall’isolamento dei calciatori che non possono disputare partite né allenarsi, pur essendo quasi sempre asintomatici.

Come riporta “Il Resto del Carlino”, sulla questione è tornato a parlare il dottor Gianni Nanni, responsabile sanitario del Bologna e rappresentante dei medici in Serie A.

«I no-vax nelle squadre sono persone da redimere. Anche nel Bologna ci sono tre componenti del gruppo squadra che per ora hanno rifiutato il vaccino. Questi rifiuti nascono anche da Internet: molta gente legge cose non vere e viene condizionata».