Gravina: «Troppe liti in Lega serie A. I sette ce l’avevano con me? Voglio un calcio libero da ricatti»

during the FIGC Elective Assembly at Cavalieri Waldorf Astoria Hotel on February 21, 2021 in Rome, Italy.

L’edizione odierna del “Corriere della Sera” riporta le dichiarazioni di Gabriele Gravina, presidente della FIGC:

«Lettera di sfiducia a Dal Pino? Ho imparato a conoscere Paolo in un anno e mezzo di duro lavoro. È una persona onesta, determinata, capace e leale. Fatico molto nel riconoscerlo in quello che hanno scritto. Ma al di là dei contenuti, sui quali può rispondere meglio lui stesso, sono i toni e l’atteggiamento dell’ultimo periodo da stigmatizzare. Non è più accettabile che nel nostro mondo si privilegi una visione manichea dei rapporti istituzionali. Non ci si può dividere sempre su tutto e trasformare in nemico chi non la pensa come noi».

«Se i club volevano colpire me? Il mio obiettivo è contribuire a costruire un calcio (italiano) patrimonializzato e non indebitato, libero da ricatti e più maturo di quanto non lo sia stato in passato. È impensabile continuare a tollerare un livello di relazioni che, in alcune circostanze, trascendono persino la buona educazione. La mia Federazione riconosce rispetto a tutti i suoi interlocutori e pretende che gli venga riconosciuto lo stesso trattamento».

«L’Europeo ha offerto una prospettiva. Seppure nelle limitazioni imposte dall’evoluzione dei contagi nei vari territori, siamo pronti a riabbracciare i nostri tifosi all’interno degli stadi e in totale sicurezza».