Gravina e la riforma, avanti con B e C. C’è frenata per la A

L’edizione odierna della “Gazzetta dello Sport” si sofferma sulla possibile riforma dei campionati.

Ieri c’è stato un incontro ristretto tra i vertici delle istituzioni calcistiche, una specie di ricognizione di pareri in vista delle prossime mosse. In Serie A, l’idea è che non siano due squadre in più o in meno a fare la differenza in una rivoluzione del calcio. Si potrebbe alla fine decidere pure di lasciare la A a 20, modificando determinati parametri necessari per la partecipazione.

In Serie B gli interventi potrebbero riguardare promozioni e retrocessioni, che di fatto cambiano ogni stagione. Inevitabile poi che dei cambiamenti nella B abbiano effetti anche sulla C (si parla di Serie B1 e B2 verticali e due gironi di C).