Gli occhi dei Fondi Usa sul Napoli. Le ultime

Il film lo ha già realizzato nel 1992 con la sua Filmauro: “Sognando la California”. Ora da quello stato caro ad Aurelio De Laurentiis – che da sempre ha casa a Los Angeles – potrebbe arrivare una svolta per il Napoli e quel che ne sarà. Infatti il patron azzurro ha aperto valutazioni con Elysian park, società con sede a L.A, N.Y. e Londra, che lavora ad ampio raggio sul marketing sportivo e grandi progetti. L’obiettivo è quello di valorizzare il marchio del Napoli del mondo, “inseguendo” i milioni di tifosi sparsi per il globo (per il presidente sarebbero addirittura 40). Parallelamente però si muovono altre cose intorno al club azzurro, che a breve potrebbe ricevere richieste di acquisto da parte di altre entità interessate a rilevare la società. Fra i fondi, il colosso Sixth Street (californiano) sarebbe pronto a valutare seriamente l’acquisto del Napoli, attraverso uno dei suoi fondi (un asset complessivo da oltre 60 miliardi di dollari), per puntare anche alla costruzione di un nuovo stadio. Recentemente Sixth Street ha messo l’Italia nel mirino e a inizio anno ha acquistato proprietà immobiliari alberghiere in Costa Smeralda. E la politica dell’asset prevede altre forme di investimento nel nostro Paese.

La strategia De Laurentiis, da parte sua, non ha ancora deciso se vendere e valuta la società almeno 700 milioni di euro, perché anche se non ha proprietà immobiliari la potenzialità del marchio Napoli resta alto. Il presidente, oltre che nelle strategie di Lega per l’elezione del presidente, è impegnato nella cura dimagrante sui costi e sull’abbattimento del monte ingaggi dei calciatori. Con i mancati rinnovi (anche per Mertens) e la cessione in gennaio di Manolas i tagli ammonteranno a circa 40 milioni dei 120 e passa dell’attuale stagione. Il presidente, al di là della qualificazione in Champions League, deve valutare bene cosa vorrà fare col club che rilevò dalla sezione fallimentare del tribunale di Napoli nell’estate del 2004 per 31 milioni di euro e ha portato dalla Serie C a una costante presenza in Europa una società che era in disarmo. Tanti meriti ma ora siamo a una sorta di bivio. Questa stagione scandisce la fine di un ciclo – parliamo di giocatori -: il produttore ha ancora voglia di investire per rilanciare o ascolterà possibili acquirenti? Tra l’altro la famiglia De Laurentiis entro l’estate del 2024, per adempiere alle regole federali, dovrà decidere se vendere il Napoli o il Bari. Questi sono gli scenari.