Palermo: il cambio di passo ora può darlo Dall’Oglio

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma su Dall’Oglio che fin qui ha trovato poco spazio con Baldini.

Ad Avellino con un motore diverso. Baldini sta meditando la mossa Dall’Oglio. Cavalli in più in mezzo al campo per dare più dinamismo e profondità alla manovra. Il cambio di passo si era già visto sabato con la Vibonese, quando al rientro dagli spogliatoi l’ingresso dell’ex Catania al posto di Damiani ha dato maggiore gamba a un gioco che nel primo tempo era stato lento e prevedibile.

Se non è stato il cambio decisivo, ha certamente rivitalizzato i rosanero. Un avvicendamento che potrebbe ripetersi al Partenio, questa volta dall’inizio. Dall’Oglio, finora è stato il grande assente della gestione Baldini. Dopo la prima gara a Catanzaro è sparito dai radar per un problema muscolare che ha risolto già da tre gare. Eppure il tecnico non lo ha mai fatto partire titolare.

Gli ha concesso 4’ con la Turris, 30’ con il Francavilla e 45’ con la Vibonese. Un risentimento graduale per evitare ricadute, probabilmente, ma di sicuro anche per sostenere uno dei presunti rinforzi di gennaio che, a oltre un mese dal suo arrivo, ancora sembra un pesce fuor d’acqua. Ecco, quindi, la necessità di alzare il livello qualitativo nella terra di mezzo, con un elemento che, a detta di Baldini, è il centrocampista con maggiore tecnica che il Palermo ha in organico.