Giornale di Sicilia: “E adesso il patron ripensa a Cascio. Baccaglini ci riprova, ha già ricontattato la banca londinese” – i dettagli

“La Finanza nella sede del Palermo riapre scenari che fino a mercoledì sembravano chiusi. Paul Baccaglini, infatti, potrebbe tornare a essere il risolutore della crisi del Palermo, l’uomo della svolta capace di fare uscire la società di viale del Fante fuori dal momento di impasse culminato con l’indagine a carico di Maurizio Zamparini. Baccaglini, appreso della presenza delle Fiamme gialle negli uffici di viale del Fante, avrebbe ricontattato immediatamente la banca londinese per capire se ci sono ancora le condizioni per riformulare l’offerta per l’acquisizione del Palermo. Si tratta dell’istituto di credito che doveva dare entro lo scorso 30 giugno il verdetto finale sul valore del club. La banca di Londra sta valutando l’ipotesi e nelle prossime ore darà una risposta all’ex iena. Nel frattempo, bisognerà capire quali sviluppi avrà la perquisizione della Finanza negli uffici del Palermo calcio, nelle abitazioni di Zamparini, nonché negli altri uffici che fanno riferimento al suo gruppo. Lo stesso patron, tuttavia, a più riprese ha fatto capire di essere stanco della situazione e avrebbero manifestato anche malumori i suoi familiari. Ecco perché è tornata in auge perfino l’ipotesi Cascio. Il patron del Palermo ha ammesso di avere nuovamente contattato Frank Cascio, che si era già interessato al club rosanero alcuni mesi fa. Non se ne fece nulla perché, stando sempre a quanto emergeva dalle conclusioni del numero uno della società di viale del Fante, Cascio e il gruppo da lui rappresentato non avrebbero offerto le dovute garanzie. Ieri mattina, mentre negli uffici del Palermo dieci finanzieri più un consulente esterno mettevano le mani sui documenti della società, tornava d’attualità il nome dell’imprenditore italo-americano originario di Castelbuono. Non si sa se tale ipotesi sia stata una reazione a caldo di Zamparini al blitz, sta di fatto che il patron si era espresso con parole di stima nei confronti di Cascio, sottolineandone la simpatia, e soprattutto mettendo in risalto un ritorno di fiamma da parte di una cordata di imprenditori americani da lui rappresentata. Al punto che non sarebbe stata da escludere la presenza di Cascio a Bad Kleinkirchheim, nel ritiro del Palermo. Ci sarebbero stati dei contatti, e altri ne seguiranno tra i legali di Zamparini e l’entourage di Cascio. Si era tornato a discutere del valore del brand Palermo negli Stati Uniti, dei siciliani emigrati, dell’affetto per i colori rosanero in giro per il mondo e perfino di un progetto di azionariato popolare con l’interessamento degli americani. Tutte ipotesi tramontate, almeno stando alle valutazioni di Zamparini, a causa del blitz della Finanza. Per avere certezza dei reati contestati al patron del Palermo bisognerà attendere i verbali. Sono stati ipotizzati falso in bilancio, appropriazione indebita, riciclaggio. Mentre i militari, in abiti civili, «acquisivano le carte», qualche tifoso arrivava alla spicciolata nel piazzale antistante lo stadio «Barbera». C’era chi si abbracciava, chi parlava di Cascio, chi di Baccaglini, cioè delle ipotesi di un futuro per il Palermo. Un futuro, al momento, pieno di incognite”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia”.