Giornale di Sicilia: “Zamparini è pronto a chiamare Ballardini. Ieri un sms…”

“Sconfitte del genere, in altri tempi, avrebbero sollevato dubbi sulla permanenza di Diego Lopez. E se i vecchi tempi in realtà non fossero mai finiti? Perché Maurizio Zamparini starebbe pensando all’ennesimo cambio in panchina e nessuno glielo vieta, essendo il proprietario effettivo della società fino al prossimo 30 aprile. Una scelta che implicherebbe non poche storture, in primis quella della fiducia accordata alI’allenatore uruguaiano sin dal momento della firma. Lopez giunto a Palermo siglando un contratto di diciotto mesi, con I’evidente intenzione di proseguire con lui il progetto per un’eventuale risalita dalla Serie B e non semplicemente per tentare il possibile nella rimonta verso la salvezza. Una fiducia che dal 26 gennaio, data in cui ha firmato il contratto con i rosa, di fatto iniziata a diminuire. Zamparini si è fatto sentire già dopo la sconfitta casalinga con la Roma, la prima partita da ex presidente del Palermo, e non avrebbe affatto gradito quanto visto contro I’Udinese. L’ennesimo ko dei rosa ha fatto scattare nella mente del patron I’idea di cambiare per I’ennesima volta guida tecnica. Uno scambio di messaggi con Davide Ballardini, allenatore del Palermo durante la preparazione estiva e nelle prime due partite di campionato, per valutare se dare o meno un’ulteriore svolta ad una squadra ormai distante dalI’obiettivo salvezza. Non certo la prima volta che Zamparini provi a riportare in Sicilia l’allenatore romagnolo, dimessosi dopo la trasferta di Milano con I’Inter e più volte contattato dal presidente nel tentativo di fargli cambiare idea. L’ultima, poco prima di convincersi a mettere Lopez sulla panchina rosanero. In quel mese in cui Eugenio Corini è stato sfiduciato praticamente ogni settimana, anche Ballardini rientrato nel novero dei tecnici rivalutati da Zamparini, con un «no, grazie» come risposta all’avvicinamento.  A due mesi di distanza, scattato un nuovo contatto. L’uscita di scena in favore di Paul Baccaglini nel ruolo di presidente non ha certo esautorato Zamparini dal prendere decisioni, cosa che gli spetterà fino alla cessione definitiva del pacchetto di maggioranza del club e che potrebbe non essergli negata anche al termine dell’affare, soprattutto se il nuovo presidente intenderà concedergli un posto in società come consulente. Se questa «carica» venisse ricoperta da Zamparini già adesso, potremmo dire che il suo primo «consiglio» sarebbe quello di pensare ad una nuova guida tecnica per questa squadra, nel tentativo di rincorrere un miracolo sportivo. Un po’ come accadde nella passata stagione, quando Ballardini rientrò al comando della nave rosanero con sei giornate da disputare, ma trovandosi a pari punti con il Carpi nella corsa al quartultimo posto. Una situazione difficile, ma non certo paragonabile a quella attuale, con I’Empoli distante sette punti a dispetto di una serie negativa che vede i toscani a secco da sei partite di fila. Sei partite in cui l’Empoli non ha saputo centrare la fuga, ma anche sei partite in cui il Palermo ha ridotto il gap solamente di un punto. Troppo poco per poter alimentare le speranze di rimonta e quanto basta per accantonare le prime due partite con Lopez in panchina, in cui sono arrivati quattro punti e le illusioni di salvezza sono improvvisamente rinate. Un fuoco di paglia che oggi tiene il Palermo bloccato in piena zona retrocessione e che ha fatto venire i primi dubbi da ex presidente a Zamparini. Quelli che adesso mettono sulla graticola anche Lopez e che possono riportare Ballardini in rosanero, che dal canto suo aveva in pro- gramma una visita a Palermo proprio fra oggi e domani per motivi personali. E chissà che non resti…”. Questo quanto riportato da “Il Giornale di Sicilia”.