Giornale di Sicilia: “Undici metri di rimpianti”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” ha analizzato il match pareggiato ieri dal Palermo contro l’Empoli. Ecco quanto si legge:

“Il livello tecnico dell’avversario sale e il Palermo scende. Primo boccone amaro del campionato. La squadra rosanero è stata bloccata sul 3-3 al terzo dei cinque minuti di recupero, per un rigore causato da una spinta di Gnahoré a Luperto. Un pari che fa male, perché ha cancellato la sensazione offerta nelle prime due partite che il Palermo possa essere al di sopra delle parti. Anzi, nei confronti dell’Empoli apparso anche un tantino al di sotto per dirla tutta, soprattutto sul piano del palleggio, del possesso palla e ovviamente della fantasia. Perché il Palermo questo è, in A o in B e con qualsiasi allenatore; difficile modificare il proprio Dna e contro certi avversari le fatiche sono sempre le stesse. Tutt0 cosi resta affidato al talento di Coronado, che anche ieri è stato il migliore. Ha ispirato su punizione il gol di testa di Cionek che ha sbloccato la gara al 10′, ha raddoppiato quattro minuti dopo con una gran legnata di destro sotto l’incrocio dei pali. É un mistero che questo brasiliano, che somiglia molto a Vasari per come si muove in campo, sia ancora in B: alla sua capacità di essere trascinatore sono legate le speranze dei rosa di tornare in A. […]”.