Giornale di Sicilia: “Quando l’attacco rosanero faceva paura”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” ha analizzato l’attuale attacco del Palermo, che già in queste prime uscite stagionali ha mostrato debolezza e poca concretezza sotto porta. Il quotidiano, inoltre azzarda il paragone con quello che era una volta il reparto offensivo dei siciliani. Ecco un estratto:

“In attesa di vedere Puscas (e bisognerà attendere, perché a Salerno non ci sarà), l’attacco del Palermo che si avvia a marcare presenza nell’esordio in campionato entra gia di diritto tra i meno entusiasmanti dell’era Zamparini. Di sicuro, con i rosa tra i cadetti, mai negli ultimi sedici anni s’è vista una linea avanzata incapace di segnare su azione nel pre-campionato. Non lo è stata quella «futuristica», di Glerean, capitanata da Maniero, e non lo è stata nemmeno l’armata Dybala-Hernandez-Lafferty, con Vazquez fuori lista e Belotti in arrivo. Erano queste le batterie con cui il Palermo si presentava da protagonista assoluto ai campionati di B del passato, quelle capaci di sopperire anche al ritardo di condizione di un accentratore come Luca Toni, che il primo gol ufficiale in rosanero lo trova solo a ottobre, ma da lì in poi non vi fu più modo di fermarlo. Persino l’anno scorso, con un attacco pressoché identico a quello attuale, non mancarono le reti del reparto avanzato, con Trajkovski in cattedra in Coppa Italia contro la Virtus Francavilla. Una costante del passato, che oggi è del tutto assente. […]”.