Giornale di Sicilia: “Palermo, un’altra vittoria inutile. Che brutta figura per il Genoa!”

“L’orgoglio e la complicità del portiere genoano Lamanna ingarbugliano la lotta per il terzo posto che porta in B alimentando le speranze del Crotone. I rosanero non hanno tenuto conto dei benefici economici che avrebbe Zamparini se anche il club calabro andasse in B (quindici milioni di bonus in caso di mancata promozione il prossimo anno) ed hanno giocato una gara combattiva. Ma se un alieno fosse capitato per caso al «Barbera» si sarebbe chiesto quale fosse la vera natura di uno sport in cui i portieri delle due squadre hanno fatto a gara per fare segnare gli avversari, i tifosi delle rispettive formazioni hanno principalmente insultato i propri giocatori minacciandoli a più riprese. Perché a pensarci bene è stata una partita dell’altro mondo, di uno sport sconosciuto e la soddisfazione di Bortoluzzi a fine gara va letta con grande prudenza. Difficile trovare un avversario come il Genoa, che seppur spinto da gravi esigenze di classifica, non ha mai tirato in porta girando la palla in preda alla paura e senza un filo logico. Strana squadra questa di Juric (espulso per proteste nella ripresa). Capace di battere Juve-Milan e Inter e di prestazioni scandalose come quella di ieri al Barbera. Pur alternando quattro attaccanti (Pandev, Pi- nilla, Palladino e Simeone) il Genoa non ha mai tirato nella porta di Fulignati, che tuttavia s’é distinto in negativo per un pai0 di uscite da «mai dire calcio». Ma nulla al confronto di quello che ha combinato Eugenio Lamanna al 13′ del primo tempo. Sul colpo di testa a spiovere di Rispoli quasi dal limite dell’area il portiere del Genoa ha afferrato facilmente la palla ed ha iniziato a indietreggiare, finendo col corpo ma anche con la palla oltre la linea di porta. Implacabile il verdetto del mezzo elettronico: gol. A norma del regolamento difficile attribuirlo, ma è certo che il vantaggio del Palermo I’ha tutto sulla coscienza l’estremo difensore del Genoa. Su questo gol il Palermo ha campato di rendita, difendendosi e ripartendo in contropiede. Insomma lo schema che preferisce. E non ha demeritato in mezzo al campo il giovane Ruggiero (diciassette anni compiuti a febbraio) che Bortoluzzi ha schierato coraggiosamente al posto di Gazzi. II giovanissimo napoletano non ha accusato l’emozione per il debutto in A e in fase di rottura ha confermato tutte le sue qualità in termini di grinta e generosità, complicando la vita agli avversari. […]”. Questo quanto riportato da “Il Giornale di Sicilia”.